Il mal di testa mi tormenta da stamattina.
Non c’è rimedio, la pressione barometrica sale e scende tutto il giorno scandendo le ore.
Me lo tengo, la giornata sarà lunga e il pensiero va alla sera, al campo.
Il mal di testa sale, il rullo dei tamburi mi martella la testa.
Va bene così, so che stasera ci sarà da penare.
La maccaia impedisce la dispersione della nebbia dei fumogeni, bassa pressione.
L’estremo difensore della Salernitana si supera sulla perfetta incornata di Dragusin.
Lo salvano due volte i pali, su spizzata di Badelj e tiro fantastico di Retegui.
Nulla può sul tiro di Albert ma prima che finisca il primo tempo compie un’altro miracolo su Sabelli.
Alta pressione.
Il mal di testa, misteriosamente, sale
Il secondo tempo regala poche emozioni.
Un paio di volte Albert è un po’ troppo egoista, ma gli attaccanti devono esserlo.
La Salernitana, a parte sprazzi di buona volontà, non fa molto di più che nel primo tempo.
Un po’ più di zero, zero più!
Il mal di testa continua a salire
Il vento del Bisagno ci accompagna felici verso casa.
Vittoria importante, lo testimonia la gioia generale della Gente Rossoblù.
Si canta sulla metro: “Forza grande Genoa la senti questa voce…”
Il mal di testa è lí, non demorde
Arrivato a casa mi capita di leggere le dichiarazioni dell’allenatore della compagine salernitana: “meritavamo il pareggio”
Rivivo mentalmente le cinque nette occasioni da gol del primo tempo.
Inizio a ridere da solo, felice, non so che partita abbia visto.
Forse aveva troppo mal di testa per essere lucido.
L’alta e la bassa pressione a Genova, cambiano di continuo, possono giocare brutti scherzi.
Il mio mal di testa, improvvisamente, è sparito.
Non è finita, non è mai finita, non finirà mai!
Forza Genoa!
Alberto Scotto