28 gennaio 1979 Damiani fa la sua corsa con scatti sotto la tribuna variando piรน volte direzione, io sono nella Fossa teschio e ossa incrociate su maglia bianca stampata in via Gramsci.
Tra le tante canzoni cantate in gradinata ce nโรจ una che รจ uguale a se stessa รจ cantata in genovese e non so come mai ma mi piace da morire.
Io lโ ho cominciata a cantare nella Fossa dei grifoni 44 anni fa e da un poโ la cantano i miei figli. Una canzone che mi รจ sempre piaciuta perchรฉ รจ lโintro di quel Genua Genua Genua cantato da tutta la gradinata.
Come fosse unโadunata, un richiamo unitario. Eโ una canzone identitaria, che richiama le radici, ma da dove arriva? E qual รจ?
La storia di questa canzone parte da lontano, addirittura da Balilla, passa per la prima guerra mondiale, viene ripresa per i moti contro il governo Tambroni e infine arriva in gradinata. Un giro meraviglioso che ad ogni passaggio si carica di storia.
Partiamo per gradi.
Balilla Giovanni Battista Perasso lancia il sasso e scoppia la rivolta. Siamo nel 1745 e si canta la canzone “Emmo vinto una battaggia”.
La canzone passa attraverso gli alpini della prima guerra mondiale.
Emmo vinto unรข battaggia, lโemmo vinta in scia giaea, i nemixi co-a bandea, lโemmo missi a prionnaeโฆ โฆ.sciortรฌ a รชutto a รชutto, sciortรฌ a duzze a duzze che รดa sei da unze, ciappae di scoppassoinโ.
Le pietre lanciate in una guerra confermano la provenienza della canzone dai tempi di Balilla.
Arriviamo alla versione della canzone dei portuali del giugno sessanta, contro il governo Tambroni e la decisione di organizzare al teatro Margherita il congresso del MSI.
Una rivolta che cambiรฒ la politica con a capo Sandro Pertini in un celebre discorso in piazza della Vittoria che incendiรฒ le polveri. In questa versione le schiere dei nemici arrivano massimo a 8 e sono la celere armati di manganello o bacco e di fucile o sscieuppo.
Eccolaโฆ
Lโemmo vinta a battaggia, lโemmo vinta a De Ferrari, i fascisti co-i compari lโemmo missi a prionnae. Vegnivan a quattro a quattro co-o mitra e co-o bacco, vegnivan a รชutto a รชutto co-o mitra e co-o ssciรชuppo. Ma poi lโarria o Balilla e lโรจ sรคtou a scintilla โฆ โฆValanghe de prionnae che lโemmo assotterae โ
Ai portuali piacque cosรฌ tanto che qualche genoano della Culmv lโaddattรฒ in chiave sportiva alla nostra squadra del cuore. E cosรฌ plasmata arrivรฒ direttamente in gradinata Nord. Qui nel rettangolo di gioco i nemici possono attaccare ad un max di quattro ed alloraโฆ
Vegnivan a quattro a quattro, vegnivan a lโattacco. Vegnivan comme matti che squaddra de ravatti. Ma o lโรจ arrivou o Griffon co-e balle in scio cannon. Con quattro cannonae te lโha disintegrae. O serie A, o serie B, o Griffon lโรจ sempre chi. A lโรจ a squaddra do mae chรชu, viva Zena Rossa e Bleu.
Genua, Genua, Genua.
Quando la cantiamo maneggiamola con cura, pensiamo al coraggio di chi ha scagliato una pietra o si รจ difeso da invasioni o minacce. Pensiamo alla libertร , allโunitร e alla fratellanza. Tifiamo a testa alta, siamo il Genoa, siamo la storia, siamo il futuro.
(*) Tratto da Gli eroi del calcio di Massimo Prati.