Ho passato il periodo estivo quasi tutto in rigoroso silenzio.
Il campionato è iniziato da tre settimane, due vittorie e un pareggio, penso che un inizio così lo speravamo in molti, ma nessuno ne era sicuro.
La società ha passato gli ultimi 2 mesi a sfoltire una rosa dai numeri imbarazzanti con alcuni ingaggi da alta serie A, nel frattempo ha allestito una rosa competitiva da mettere a disposizione dell’allenatore.
Il mio voto alla società per il mercato in uscita e 10 considerando che la priorità era vendere per salvare il bilancio drammatico ereditato, non voglio tornare sul passato e tanto meno essere frainteso, ma il mio voto scenderebbe di mezzo punto per non aver voluto trattenere Criscito, quel ruolo sembra l’unico nel quale non siamo superiori agli altri. Con Mimmo sulla sinistra sarebbe il top. La mia non è una critica alla società e non lo vuole essere, se hanno fatto questa scelta ci saranno ragioni giuste per averla fatta, ma lo dico solo per un ragionamento di campo.
Mancano ancora poche ore alla fine del mercato e magari qualcosa succederà ancora, se non succede va bene così lo stesso.
Al mercato in entrata do 9,5 hanno preso un mix composto da giovani affamati e da meno giovani motivati conoscitori della categoria nella quale ci misuriamo ed hanno mantenuto giocatori importanti e probabilmente decisivi per la B, se voglio essere pignolo forse manca ancora un innesto di qualità sulla corsia sinistra.
Le prime uscite sembrano andare nella direzione giusta, squadra solida che sa soffrire, sprazzi di belle verticalizzazioni, difesa quasi impeccabile, palla in tribuna quando serve senza considerare che gli ultimi 3 arrivi non li abbiamo ancora visti. Non non tutto è perfetto, ma chi lo è perfetto?
Non sempre facciamo bel gioco, però penso che tutti sappiamo che in B il bel gioco non lo ha mai fatto nessuno, non lo ha fatto nemmeno la Rubentus.
Alla comunicazione della società do 10, hanno capacità enormi nel rappresentare alla piazza tutto quello che fanno, hanno capacità di valorizzare quegli angoli della città quasi dimenticati come hanno fatto ieri sera nella presentazione delle maglie 2022/23. Portano il Genoa in casa di tutti noi Genoani attraverso i social inondando il web di post di ogni genere fino quasi a farti sentire i calciatori uno di famiglia facendoci vivere di Genoa quasi 7 su 7.
Nessuno di loro ha mai detto che andremo in A, in ogni occasione hanno sempre detto che faranno il meglio possibile per andarci. Questo non crea quelle aspettative alle quali siamo sempre stati abituati con proclami farneticanti dei loro predecessori.
Al marketing do 10, su questo non credo ci sia bisogno di evidenze diverse dall’evidenza.
Ai programmi futuri do 10, stadio e centro sportivo nella speranza che questa città non si metta di traverso come spesso ha fatto con chi voleva innovare e migliorare.
Ai calciatori do 10, hanno capito subito quello che vuole il mister e quello che vuole la piazza.
Un bel 10 e lode lo tengo per noi, ce lo meritiamo! Il popolo Genoano, sofferente per definizione, ha dimostrato di essere unico e speciale facendo 20 mila tessere in cadetteria, considerando che ci siamo andati malamente anche se meritatamente, non era scontato un risultato del genere anzi……
Non so se raggiungeremo il nostro obbiettivo già quest’anno, ritengo che le basi ci siano, in stagione attraverseremo dei momenti difficili ed li che dovremo stare uniti e far sentire il nostro sostegno più che mai senza essere distruttivi.
Io sono soddisfatto di tutto e in verità di meglio non riuscivo nemmeno ad immaginare.
Buon campionato fratelli e buona sofferenza, si sofferenza perché senza di lei non sapremo come poter vivere il Genoa, lei è quella linea sottile quasi invisibile che cuce il rosso ed il blu sulle maglie e sulle bandiere.
