24 Novembre 2024
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Testa & Cuore

neuroni rossoblù stanno impazzendo. Quelle cellule nervose, anzi direi nervosissime destinate alla produzione ed allo scambio di segnali per controllare i muscoli e il loro movimento si muovono in modo incontrollato.

In questa pioggia di se e combinazioni per salvarci il nostro corpo non si muove più in modo fluido, ma a scatti. Mi alzo, mi vesto per andare a correre, inizio ma mi sento impacciato nei movimenti,  mi sento come Alberto Camerini quando cantava Rock ‘n’ Roll Robot.

E’ la disfida tra il cuore e la testa.

Il cuore ci fa sognare una serie di combinazioni e di risultati che penso sia più probabile fare quattro al superenalotto. Così immaginiamo il gol di Ostigard come fosse il novel Faccenda, possibilmente a 5 minuti dalla fine e poi riviviamo le promozioni con Bordon, Pruzzo, Russo e Boito, Nappi e Fontolan, la festa col Napoli. Ecco Napoli che ritorna un amore infinito che nonostante sia stato dichiarato morto continua a respirare, così in ogni sfida in cui gioca il Napoli noi sappiamo sempre da che parte schierarci…ma domenica?

 

Tutta questa onda di ricordi, emozioni e sogni sbatte contro la diga foranea, non ancora quella nuova che sarà in grado di ospitare le navi supercontainer, ma quella attuale che pur essendo robusta potrebbe lasciar passare uno spruzzo, un maroso e alla fine un goccio di speranza.

E’ la diga dei numeri. Impossibile che questa catena di combinazioni si realizzi. Le squadre davanti hanno più punti e questa la certezza. Qualcuna ha scontri più ardui, ma anche noi non scherziamo. Il Napoli è 3 volte superiori a noi. “Sì” –  interviene il cuore- “ma noi abbiamo le motivazioni”. La testa risponde: “ sì ma hai visto che giocatori ha il Napoli? Hai visto i gol fatti?”. Il Cuore: “ok, ok. Ma il Napoli ha perso dallo Spezia e proprio in casa…”. Ed è un ping pong continuo e i Neuroni sono le palline che ci fanno muovere come dei pupi siciliani.

E’ una settimana lunghissima, lenta. Di speranza, sogni e scuotimenti del capo: impossibile.

Ma come dice il Cappellaio Matto “é impossibile solo se pensi che lo sia”.

E allora Forza Vecchio Cuore Rossoblù batti anche i neuroni!

Giulio e Giamba
Giulio e Giambahttps://genoa.music.blog/
Giulio e Giamba due ex ragazzi innamorati di Genoa da sempre. Dai nostri Nonni e dai nostri Padri che per mano ci portavano Ä u Campo, che ci raccontavano storie rossoblu, che ci hanno trasmesso l’amore per il Vecchio Balordo. Ci siamo conosciuti al lavoro, uno Cliente l’altro Fornitore, ma già dopo 15 minuti stavamo parlando di Genoa e oggi circa 30 anni dopo non esiste ancora telefonata o incontro che non inizi parlando di Genoa, succede sempre e i nostri colleghi che non hanno la fortuna di essere Genoani come noi ci lasciano soli e vanno a prendere il caffè. La prima bandiera? quadrata a scacchi rosso blu, l’emozione più forte? a Liverpool con la doppietta di Pato, la gioia più grande? il Principe che saluta con il tre sotto quelli la, il ricordo indelebile? il Capitano che esce dagli spogliatoi e corre sotto la Nord.

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