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IN SPORS I TRUST

Stabilità & Continuità: parole di Spors, musica per le mie orecchie. Due caratteristiche, queste nominate da Spors, che il “mio” Genoa per il quale tifo dal 1946, non ha mai avuto.
Non ho mai fatto la caccia ai “colpevoli”.
So che esistono i cicli storici: mio padre e mio nonno hanno vissuto l’epopea leggendaria degli Scudetti e della Coppa del Centro Europa degli anni’30; a me e’ toccata la lunga epoca delle retrocessioni.
Succede, fa parte della vita.
Ma adesso forse qualcosa sta per cambiare.
Forse il lungo inverno iniziato nel 1946 sta per finire e una nuova primavera colorata di rossoblu sta per nascere.
Io ci credo.

Dico subito che non guardo i giocatori, né le tattiche. Io guardo l’ORGANIZZAZIONE della Società.
L’organizzazione è l’insieme delle “teste pensanti” che gestiscono tutto. Senza cultura, senza intelligenza non si va da nessuna parte. Inutile illudersi.
I 777 hanno i soldi, indispensabili per operare.
Ma hanno anche cultura, intelligenza e professionalità, ed e’ questo che mi dà fiducia.
Non a caso hanno scelto Spors, un fuoriclasse del ruolo.
Potevano prendere un fuoriclasse da mandare in campo, facendo felici i tifosi e tacitando le critiche dei media locali.
Ma un edificio solido si costruisce dalle FONDAMENTA.
Un grande giocatore sarebbe stato l’equivalente di un sontuoso ATTICO con vista a mare, ma costruito su cosa?
Spors invece è la PIETRA ANGOLARE su cui si potrà costruire il FUTURO del Genoa.

Se i 777 sono i padroni del Genoa perché lo hanno comprato, Spors è il “padrone” del Genoa dal punto di vista operativo.
È lui che ha deciso di allontanare Sheva e prendere Blessin.
E’ lui che sta costruendo l’organico dei suoi collaboratori, che conta anche di più dell’organico dei giocatori, perché le sorti del Genoa dipenderanno da loro.
Ed è sempre lui che ha scelto il modo con cui deve giocare il Genoa.
Anzi, Spors e’ partito proprio da un’idea di gioco e poi ha scelto l’allenatore, e tutto il resto. Tutti con lo stesso tipo di cultura calcistica necessario per realizzare un’idea di gioco.
Le grandi squadre hanno tutte un modo tipico proprio di giocare, che costituisce la loro identità. Spero che anche del Genoa un domani non lontano, si possa dire la stessa cosa.

E qui ritorna il discorso sulla necessità di possedere una cultura, senza la quale non si va da nessuna parte.
Senza cultura si improvvisa, si cerca di fare i furbi, a volte si imbroglia anche, ma non si va lontano.
Il Genoa dei tempi d’oro aveva dei dirigenti di grande cultura sportiva. Aveva anche una sezione di Pallanuoto. Pasteur praticava svariate discipline oltre al football. Geo Davidson, appassionato anche di bicicletta oltre che di football, era stato addirittura campione d’Italia di ciclismo e successivamente Presidente della federazione ciclistica Italiana.
Il grande passato del Genoa è stato creato da grandi persone, ricche non solo di danaro, ma anche di valori professionali e umani.
Credo che Spors appartenga a questo tipo di persone.
Ne sono convinto.
Ho fiducia in lui.

Abbadie Francesco Venturelli

Andrea Stegani
Andrea Steganihttps://www.realtagenoana.it/2021/02/05/mio-padre-genoano/
47 anni, grafico web designer. Il Genoa è la mia malattia fin da bambino. Mi ritrovo molto in questa citazione: non amo il calcio, amo il Genoa!

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