GRIFOPRESSING
di Alberto Scotto
Il sorriso nell’intervista a fine partita è da oscar.
Goduto, felice, grintoso, soprattutto passionale e sincero!
Belin Blessin!
I tedeschi ce li siamo sempre immaginati , duri e puri, crudi.
E invece, a noi che ci definiscono musoni e poco espansivi, ma che sappiamo dare tutto per qualcuno a cui vogliamo bene, in particolar modo se quel qualcuno è il Grifone, ci è toccato in sorte un tedesco mediterraneo.
Uno che ti abbraccia alla prima occasione, che cerca continuamente il contatto fisico con i suoi ragazzi, uno che senza saperlo, è nato Grifone.
Belin Blessin!
Stasera ti abbiamo visto divorare i metri davanti alla panchina, incoraggiare, incitare, trasmettere grinta, mica facile se non sai la lingua, facilissimo se anima e corpo si muovono all’unisono.
Grifopressing!
All’ennesimo fallo non rilevato dall’arbitro mi pare di avere visto uscire dalla tuta degli artigli, le ali ripiegate stavano per strappare la felpa, ma magari mi sbaglio, eppure mi rimane il dubbio.
Grifopressing!
Undici partite da artigliare, ora anche i più scettici ne hanno la certezza, sarà così fino in fondo, fino all’ultimo secondo dell’ultima partita.
Rivedremo quel sorriso, comunque vada, perché lo stesso sorriso lo avevano quelli che ieri sera cantavano allo stadio, anima e corpo, Grifoni in Gradinata Nord e Grifoni in campo, all’unisono.
Rivedremo quel sorriso, vale la pena sognarlo e immaginarlo.
Forza Genoa!
Alberto Scotto