10 GG di sofferenza.
Domenica 9 gennaio.
C’è Genoa Spezia. Vado a piedi al campo, troppa tensione. Formazioni. Disastro. Vorrei tornare a casa. Asso di Bastoni e addio briscola. Sheva quasi tutto esonerato.
Coppa Italia. La formazione è quella giusta, stavolta. Giocano tutti e tre i nuovi acquisti. Il Genoa c’è, e viene eliminato solo ai supplementari. Sul gruppo di WhatsApp torna il buon umore. Dai che a Firenze si vince.
Amiri arriva o no? Superciuk e Piccoli? Forse Lammers. Ma Gasp…
A Firenze abbiamo vinto 45 anni fa. C’era solo 90 minuto. Pruzzo e Arcoleo.
Fabio del gruppo di WhatsApp ricorda Martina – Antognoni dell’81 e il gruppo di fiorentini cui vennero aperti i cancelli e guidati da Pompa (capo Ultras energumeno) assaltarono i Genoani. Lui, Fabio si rifugiò in un portone di una casa dove venne ospitato passandovi la notte. Intanto il papà di Giamba si “mangiava” la sciarpa.
Si gioca. In panca konko. E’ il lunedì dei 3 Genoani a Brugherio: io, Giamba e Franco. 20 minuti Genoa inesistente e 2 a 0. Spengiamo la TV e ce ne andiamo.
Konko torna alla under, ma chi prende la panchina? Labbadia molla il colpo. Petizione Nicola. Clicca Realtà Genoana, mi sembra di essere ai tempi del cane Gunther e il reload sul muro. Niente. Maran? Ma lascia stare…
Mercoledì. Francesco online scrive… Blessin. Carneade.
Eccolo all’aeroporto e poi con la bandiera di De André.
Giovedì è sul campo con i giocatori, complice, ride e scherza. Energia. Finalmente.
Ecco voglia di Genoa. Voglia di una vittoria. Voglia del Luigi Ferraris. Voglia di rossoblù.
Arriveranno giorni migliori, da sabato. Si spera.
E allora Better Days.