Oggi inizia ufficialmente il mercato di riparazione di gennaio e per Johannes Spors e tutta la società rossoblù sarà un mese di duro lavoro sia per quanto riguarda le entrate sia per piazzare i non pochi esuberi.
Ad oggi hanno coperto un ruolo totalmente scoperto con il terzino destro Silvan Hefti, giocatore che arriva dallo Young Boys, costato 5 milioni di euro preso a titolo definitivo. Ricordiamo che sull’emergente terzino svizzero c’era anche l’Atalanta di Gasperini.
Sembra ormai in chiusura il centrale difensivo Østigard un altro giovane profilo che arriva in prestito secco dal Brighton ma essendo in scadenza a giugno per lui è già pronto un triennale. Nelle prime ore del pomeriggio è previsto l’arrivo in città del calciatore per svolgere le visite mediche.
Restiamo in attesa dei movimenti sull’asse Bergamo Genova per Piccoli e Miranchuk, anche se dopo l’infortunio di Zapata l’Atalanta sta prendendo tempo ma il Genoa non ha molto tempo da aspettare e siamo sicuri che abbiano già le idee molto chiare su come muoversi. Mentre per Piccoli crediamo che si dovrà aspettare il rientro di Zapata, per Miranchuk il discorso dovrebbe essere più veloce per liberare il posto da extracomunitario per Boga. Io non penso che Gasperini o l’Atalanta abbiano qualche antipatia verso il Genoa, si comportano semplicemente da Big non hanno l’acqua alla gola da dover svendere al primo offerente il primo gennaio senza neanche avere un sostituto.
Oggi leggiamo ovunque parecchi mugugni o critiche su i movimenti di un mercato appena iniziato e ormai la nostra posizione è ben chiara: lasciamo lavorare questa società in pace, il lavoro sarà difficile ma hanno tutta la nostra fiducia e il tempo di lavorare per i prossimi anni. Ricordiamo cosa hanno fatto in tre mesi: rilevato il Genoa con i suoi debiti, hanno portato un loro allenatore con uno staff di livello internazionale, un DS con un team di osservatori tra i più quotati in Europa, ripianato la situazione dell’indice di liquidità sbloccando il mercato di gennaio e saldato i procuratori ancora da pagare dalla gestione precedente.
Chiudo rivolgendomi a chi è titubante sui nomi che sono arrivati e che sicuramente arriveranno: nessuno ad oggi può sapere se faranno bene e se saranno utili ad una causa oggettivamente difficilissima, ma in ogni caso questa si chiama programmazione e chissà se un giorno anche noi saremo nella posizione di un Atalanta che pesca da campionati minori giocatori sconosciuti per poi decidere se e quando vendere mettendo davanti a tutto gli interessi della squadra e del mister.
Di seguito una piccola lista di qualche giocatore dell’Atalanta, squadra di cui giornalisti, tifosi (anche quelli che oggi mugugnano) e addetti ai lavori definiscono società modello:
- Remo Freuler passato all’Atalanta dal FC Luzern per 2 milioni (valutazione 24 milioni)
- José Luis Palomino passato all’Atalanta dal Ludogorets per 4 milioni (valutazione 10 milioni)
- Berat Djimsiti passato all’Atalanta dallo Zurigo svincolato (valutazione 22 milioni)
- Timothy Castagne passato all’Atalanta dal KRC Genk per 6 milioni rivenduto a 20 milioni al Leicester City
- Robin Gosens passato all’Atalanta dal Heracles Almelo per 1 milione di euro (valutazione 35 milioni)
- Hans Hateboer passato all’Atalanta dal C Groningen per 1 milione di euro (valutazione 20 milioni)