Il 29 dicembre sbucò Hefti. Terzino svizzero di gamba e dal buon cross, 24enne pronto e con esperienza internazionale nello Young Boys, non un bambino acerbo nè un bollito.
E presto ne arriveranno certamente altri a metà campo e nel reparto offensivo.
È proprio questo che si chiedeva ai 777 e a Spors: giocatori di livello, adatti alla causa salvezza e poi spendibili per un programma più ambizioso negli anni prossimi nella massima categoria.
E noi genoani siamo stati subito accontentati.
Eppure era mai uscito questo nome da qualche parte? No.
Spors, D.S. o G.M. che dirsi voglia, è un tedesco dalle indubbie competenze su vari mercati europei e non ha certo agganci con la stampa o gli esperti di mercato italiano, anche perché manco li conosce.
Idem i proprietari.
Nessuna soffiata, nessuna confidenza, tutti brancolano nel buio e loro piazzano un colpo.
Fu così anche per il mister e ci attendiamo lo stesso modus operandi per i prossimi acquisti.
I nomi sbucati da giornali e siti sono oggettivamente ormai fantozziani: Rincon gran bel giocatore, ma alla frutta da due anni, Izzo riserva delle riserve, Zaza non più proponibile in serie A, le vecchie promesse Benassi e Baselli mai esplosi in quasi 10 anni e non più pervenuti e compagnia cantante.
Al Genoa non interessa togliere dei pesi a Torino o Fiorentina.
Questi sarebbero stati uomini da campagna invernale di Preziosi, forse pure peggio.
L’unico nome apprezzabile tra questi era Orsolini, un’ala che farebbe comodo.
Nomi che fanno circolare anche i loro agenti per cercare una sistemazione e le società di appartenenza per liberarsene, riportati a cuor leggero.
Anche perché altrimenti non saprebbero cosa scrivere in tema di mercato.
Il nostro Grifone si avvia ad essere una società seria, non più alla mercè di chicchessia e pronta anche ad aiutare tutti a togliersi dei fardelli.
Oltretutto un dirigente abituato ad operare nei mercati tedesco ed olandese, scovando giocatori freschi a poco prezzo, perché mai dovrebbe trattare gente “arrivata” o mai sbocciata sul mercato italiano e ad ingaggio caro?!
Al di là del probabile arrivo di Piccoli, l’Atalanta vuole tenersi Miranchuk o mandarlo al Verona?
Gasperini all’improvviso si è innamorato di lui dopo un anno e mezzo?
Va benissimo, si tratta di un giocatore di qualità che però ha dimostrato pochissimo nel periodo bergamasco e sinceramente si può trovare di meglio e pure a minor prezzo, soprattutto nei mercati conosciuti da Spors.
Qui non si tratta della favoletta della volpe e l’uva, ma di constatare il suo reale rendimento; anche se dovesse arrivare, il giudizio sulle sue stagioni in nerazzurro non sarebbe ugualmente positivo.
Inutile perdere tempo, soprattutto nella nostra situazione di classifica, con chi ti prende in giro (non mi riferisco al calciatore) e fare il “Lammers 2 la vendetta” e in società lo sanno bene.
Un’ultima chiosa polemica: se il nostro Genoa diventerà grande, come noi speriamo, mi piacerebbe vedere tra 5 anni la faccia del giornalista Sky Nebuloni, che a “We are Genoa” ha parlato di Bergamo come di una “grande piazza di calcio” (avesse detto Milano, Madrid o Manchester…), al contrario di una “piazza piccola come Genova”.
Ora, posto che l’Atalanta è andata oltre ogni più rosea aspettativa calcistica e ne viene da grandi annate, sentire un parallelo tra le due piazze così penalizzante per noi (mi duole dirlo, ma in questo caso perfino per “gli altri”) fa venire l’orticaria.
“Una piazza ottima per far crescere in prestito i giovani altrui, per fargli fare le ossa”. Di chi? Dell’Inter? Del Real Madrid? No, dell’Atalanta. Ah…
Buon anno a tutti e forza Genoa!