È la chiusura di un cerchio…È il 14 settembre 2008 con la numero 22 rimette piede al Ferraris DIEGO MILITO,il “principito” ,dopo un trasferimento piuttosto burrascoso,è pronto a regalare a tutti noi la stagione dell’amore.Dopo la sconfitta di Catania affrontiamo un milan beffato in casa dal Bologna e,prevedibilmente,atteso al riscatto immediato.
Per il diavolo la trasferta di Marassi si rivela,invece,un calvario e per dirla alla balbontin ,si sono infilati in un corridoio di pattoni,tornando a casa con la seconda sconfitta in campionato.
Il 2-0 per noi dimostra una migliore organizzazione di gioco e mette in mostra individualità esaltate dall’arrivo di un fuoriclasse come l’argentino,Gasbarroni e Sculli saranno imprendibili per tutta la gara.
Gasperini modella il GENOA con un 3-4-3 e propone Milito dal primo minuto. E’ buono l’avvio dei rossoneri, desiderosi di mettersi alle spalle la sconfitta col Bologna. Col passare dei minuti il Genoa prende le dovute contromisure e prima con Sculli, poi con Gasbarroni, si fa vivo dalle parti di Abbiati.
Sul fronte genoano Milito sembra trovarsi a meraviglia negli schemi di Gasperini e proprio dai suoi piedi nasce il vantaggio del Genoa al 30′: l’ultimo arrivato rossoblu serve di petto Sculli che infila alla destra di Abbiati. Il Milan cerca di reagire: Kakà e Ronaldinho fanno bene, ma (mister ?)Sheva appare in ombra. Troppo poco per la squadra di Ancelotti, il quale nel secondo tempo inserisce Seedorf e Borriello per Ronaldinho e Shevchenko.
Il Milan sembra più pericoloso ma il Genoa non cala,al 14 della ripresa ci vuole un grandissimo Abbiati per negare il raddoppio a Sculli, mentre un minuto dopo Borriello scarica su Rubinho una buona occasione. Ancelotti le prova proprio tutte e al 24′ getta nella mischia Pato, che un minuto dopo sfiora il pareggio. I rossoneri sembrano più vivi grazie proprio al gioiellino tanto criticato negli ultimi giorni, ma il Genoa non lascia mai tranquilla la retroguardia di Ancelotti.
Negli ultimi minuti e ‘uno sterile assalto milanista ma è il Genoa che mette in cassaforte il risultato con il rigore fischiato per fallo su Milito(lasciato Maldini piantato in terra e sgambetto seguente)e realizzato dallo stesso argentino.Delirio nelle strade è la prima grande a cadere sotto gli artigli del grifone dal ritorno in A.
GENOA-MILAN 2-0
GENOA (4-3-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Criscito;
Mesto (7′ st Rossi), Milanetto, Juric (21′ st Vanden Borre), Modesto; Sculli, Milito, Gasbarroni (40’st Palladino).
In panchina: Scarpi, Pastathopoulos, Bocchetti, Olivera.
Allenatore: Gasperini
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Favalli; Flamini (24′ st Pato), Pirlo, Ambrosini; Kak�, Ronaldinho (1′ st Seedorf); Shevchenko (1′ st Borriello).
In panchina: Dida, Kaladze, Emerson, Jankulovski.