La data di nascita di tutti noi, la seconda.
Da affiancare a quella riportata all’anagrafe, ben stampata nel cuore.
Settesettembremilleottocentonovantatrè detto tutto d’un fiato come a snocciolare una delle tante filastrocche rese celebri e nobili dagli speakers che nel tempo si sono succeduti a Marassi.
Un po’ come dire Martina, Gorin, Testoni, Corti, Onofri….
Oppure: Gregori, Torrente, Gentilini, Ruotolo, Caricola, Signorini…
O anche Braglia, Torrente, Branco, Eranio, Caricola, Signorini..
Ma come dimenticare Rubinho, Papastatopulis, Ferrari, Bocchetti…
Filastrocche, formazioni snocciolate che fanno parte del nostro passato più o meno recente.
Un passato pieno di gioie, amarezze, esaltazioni, delusioni, aspettative talvolta raggiunte e troppe volte deluse.
Tutto questo seguendo il file sottile e comune di un amore incondizionato verso una maglia, un blasone, un simbolo, un modo di essere.
Centoventotto anni di vita.
Di leggende tramandate, di scippi subiti, di partite vinte e perse. Di streghe, di sfortune, di cose al limite del razionale.
Di carovane di pullman, auto, moto, di treni, di aerei e persino traghetti per seguire una irrefrenabile passione.
Pronti ad aprire le porte perché il Grifone va, perché non esiste avversario che mai lo fermerà, pronti a commissionare alla donna la preparazione del nuovo scudetto che il Genoa vincere dovrà. Perché in dieci o centomila, non puoi tenerli più, sono sempre più festosi i tifosi rossoblù.
Le parole del nostro inno non fanno che descrivere il Genoa.
Preparazione, passione, gioia, aggregazione.
Sentimenti che solo l’amore vero, vissuto può regalare.
Sette settembre milleottocentonovantatre.
Lontano ma vicino a tutti noi.
Orgogliosamente testimoni e paladini di una passione, di un amore.
Più mi tradisci e più ti amo.
Volevano ucciderci e ci hanno resi immortali.
Sei genoano e vuoi anche vincere?
Massime che vengono dal popolo, dal vissuto.
Frasi che testimoniano l’amore per la maglia.
Icone della genoanità.
Frasi che descrivono e trasudano di amore.
Incondizionato. Irrinunciabile.
Magnetico.
Un amore che ti porta ad essere irrazionale, irascibile, litigioso, superbo, intrattabile, euforico.
In una parola genoano.
Tanti auguri e precisamente milleottocentonovantatrè auguri caro, vecchio nobile ed irrinunciabile compagno di viaggio. Compagno di vita.
Auguri anche dal popolatissimo terzo anello.
Tutti in piedi a tributari il giusto sentimento ed il doveroso riconoscimento che meriti
Auguri Genoa.
Auguri Grifone!!!
Luca Ferrari