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Il bello del calcio è che fa parlare tutti, e qualsiasi belinata ai tempi dei Social diventa opinione certificata da like, cuoricini o condivisioni.
In questo brodo insapore ci sguazzano anche quei furbetti del tastierino che pensano alla vana gloria personale piuttosto che al bene del Genoa.
Ed allora le critiche sacrosante, o il disappunto per scelte non comprese da tutti, diventano polpette avvelenate che mettono a rischio più noi Genoani che lo Zio Ballardini.
Mi spiego meglio.
Proprio la scorsa settimana avevo fatto un post intitolato LESA MAESTA’ perché mi ero accorto che il parlare di alcuni errori che a mio parere lo zio aveva commesso contro la Fiorentina non era cosa accettata dai massimalisti ballardiniani.
Gli errori hanno un peso differente a seconda di ciò che avviene, dell’ambiente in cui vengono fatti e dell’esito finale di ciò che è successo.
Un conto è lamentarsi di non aver creato palle gol con un uomo in più a Marassi contro la Fiorentina, un altro è criticare il Mister dopo che a Torino con la Juve hai più rischiato di pareggiare che di subire una goleada.
Ed allora sento risuonare l’eco delle parole di Preziosi quando definì Ballardini un “allenatore scarso”, o peggio ancora ho sentito fratelli rossoblu affermare che i cosiddetti “Miracoli” che lo Zio realizza ogni volta che viene chiamato sulla nostra panchina siano solo delle grandi “botte di culo”.
Ed allora mi pento persino di aver commentato negativamente le scelte di Ballardini contro la Fiorentina, perché a questo punto ritengo che il diritto di mugugno sia diventato troppo controproducente poiché l’ambiente rossoblu riesce a dilaniarsi anche quando c’è una classifica buona o un uomo umile ed onesto a tutelare la nostra Genoanità messa a rischio in primis dal proprietario della Società.
Perché oggi tutti noi, e soprattutto gli ipercritici dalla memoria corta, dovremmo solo ringraziare Davide Ballardini, visto che grazie al suo buon senso e alle sue spalle grandi con cui riesce a “normalizzare” situazioni incandescenti o disperate, siamo per l’ennesima volta fuori dalle zone disperate della classifica.
E sempre a tutti coloro che si lamentano di non vedere schemi offensivi nel suo Genoa ricordo volentieri come era bello invece il Grifone che pressava altissimo l’Atalanta e verticalizzava subito lanciando le punte in velocità. Niente di nuovo eh… lo faceva già Scoglio… anche se qualcuno criticava persino il Professore!
Ma era criticato persino Gasperini, perché mettere Di Vaio esterno significa non capire nulla di calcio, perché in Coppa Italia metteva le riserve, perché era presuntuoso e piangerino…
Avrei pagine di bestialità rossoblu da ricordare, ma non voglio alimentare discussioni e divisioni!
Io vorrei invece difendere Ballardini dagli attacchi ingenerosi, e ricordare a tutti che contano di più gli errori sotto porta degli attaccanti o le amnesie difensive piuttosto che la scelta di terminare una partita in dieci uomini per non rischiare di interrompere già oggi il campionato di Zappacosta, l’unico vero giocatore spaccapartite all’interno di una rosa che appare in grande difficoltà nella tenuta fisica, ovvero la condizione base per far praticare il bel calcio fatto di pressing alto ed accelerazioni che ci piace cosi tanto, e che lo Zio ci ha regalato nel momento più importante della stagione.
Ci sono compagini molto più tecniche della nostra come il Sassuolo che prosegue con continuità un discorso tattico che arriva da stagioni passate, ma che alla fine deludono molto viste le potenzialità di squadra e società.
Ci sono squadre più scarse tecnicamente della nostra come lo Spezia che ottengono ottimi risultati e propongono un gioco divertente, ma che possono contare su una continuità tecnica e sull’entusiasmo portato dalla storica promozione nella massima serie, anche se alla fine non sono più in alto di noi in classifica ed ho perso il conto degli episodi in cui la buona sorte ha sorriso ai bianconeri.
Ed allora penso che dopo le partite della prossima settimana avremo le idee più chiare sul lavoro di Ballardini e sul valore delle squadre concorrenti.
Ad oggi so solo che Ballardini ci ha sempre difeso da ogni nemico del Genoa (Persino quelli interni).
Viva lo Zio!
Forza Genoa!
Sempre!
(Andrea Moresi)
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