Il Genoa è quasi…salvo (mi tocco ripetutamente…), ma per centrare completamente l’obiettivo (il solito, il minimo…) si devono fare punti nelle due partite casalinghe consecutive con Benevento e Spezia, nello spazio di tre giorno. Tre o quattro e il discorso è chiuso, ma guai a non farli.
Il calendario infatti propone per le altre sei partite restanti cinque scontri con avversari più su in classifica (Milan, Lazio, Sassuolo, Bologna e Atalanta) ed uno all’ultima a Cagliari che mi auguro fermamente non conti nulla per la classifica.
Quelle due partite con Benevento e Spezia sono tutt’altro che semplici e sottovalutarle sarebbe un errore pazzesco. Entrambe infatti fanno più punti in trasferta che in casa perché si chiudono dietro e ripartono pericolosamente. Il Benevento gioca malissimo, non sappiamo come ha fatto a fare 30 punti, ma se pensiamo che ne ha fatti 6 vincendo qui con il Doria (passando da 0-2 a 3-2) e a Torino con la Juve…, senza contare altri 3 Firenze, il mistero è sempre più fitto. Per me era la candidata numero uno a retrocedere, ma il campo sta dicendo altro.
Il Genoa non è squadra, per le sue caratteristiche, che possa imporre il suo gioco. Guai se andasse all’attacco a testa bassa, sarebbe un suicidio.
Quanti punti ci vorranno per salvarsi? Secondo me 36-37, ma il Cagliari quanti potrà farne? 14-15? Mi sembrano un po’ tanti, anche se sappiamo che poi nei finali di stagione succede di tutto.
Intanto però andiamo a giocarcela a Milano, che non si sa mai… Piuttosto i nostri vecchioni reggeranno tre partite in una settimana?
P.s. l’oscar della battuta al diesse rossoblù Marrocco che domenica, ai microfoni di Sky, prima della partita, ha dichiarato che Preziosi è presidente ambizioso!!! Questa, lo confesso, mi mancava…D’accordo che è un dipendente, ma a tutto c’è un limite
Edo Bozano