Il giocatore preso in esame oggi,sulla falsariga di Stroppa,trattato nella puntata precedente,avrebbe dovuto portarci fosforo e qualità… Parliamo di Fausto Pizzi.
Giocatore cresciuto nelle giovanili dell’Inter,la sua prima stagione degna di nota sarà a Vicenza(capocannoniere in C1 con 16 gol)e poi a Parma dove otterrà la promozione in A (altri 12 gol).
L’Inter intuisce che il ragazzo ci sa fare e per 2 stagioni lo tiene con se,saranno campionati complicati per la beneamata ma una coppa UEFA nella bacheca il buon Fausto riesce comunque a metterla.Torna a Parma dove aggiunge la coppa delle coppe al suo palmares giocando e convincendo pur in una rosa di fuoriclasse.
Passa all’Udinese dove subito retrocede in B ma il giocatore resta e contribuisce al ritorno immediato in A con 11 gol e conseguente premio “guerin d’oro”come miglior giocatore della stagione.Dopo Napoli e Perugia arriva da noi.È il Genoa ambizioso di Salvemini,ma l’ambiente e’ avvelenato dalla conclusione scioccante della stagione precedente (Ravenna),la presidenza Spinelli sta per concludersi e alle porte si staglia la disarmante figura di Scerni con il fido Mauro pronto a far danni.La stagione parte male,continua peggio e diverrà interessante per un mesetto circa,quando l’arrivo di Burgnich porterà un filotto di risultati che ci porteranno a ridosso delle prime.Pizzi arriva come fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva,garanzia di qualità e potenzialmente di gol(tra assist e direttamente in prima persona)proviene dal Perugia di Gaucci,buona stagione in A e sinceramente nessuno ha dubbi sul giocatore.Saranno 18 partite anonime,le sue qualità e i suoi piazzati dal limite dell’area qui non li abbiamo visti,0 gol e l’immagine di un giocatore scarico,vittima sicuramente della situazione ma indubbiamente non in grado di prendersi le responsabilità per le quali era stato portato qui.Andrà via e la sua carriera entrerà in fase discendente tra Cremona,Treviso e Reggiana.
Esperienza come allenatore nelle giovanili nel Parma fino alla primavera poi dal 2018 diventa direttore tecnico del settore giovanile di Suning… beh beato lui…palanche in Cina non le negano a nessuno.
Emanuele De Filippi