Fin da subito infatti il Tucu ha messo in mostra una grande intesa con Rodrigo De Paul, cosa non da poco e probabilmente dovuta anche alla militanza nella Seleccion argentina. Con loro due come mezzali il 3-5-2 ha ricominciato a funzionare come si deve. L’intensità messa in campo dal classe ’91 è rimasta la stessa della prima avventura in quel di Udine. È dappertutto, dando una mano importante sia in fase di copertura che in fase offensiva. I numeri parlano chiaro, 3 gol e 5 assist in 22 presenze, solo RoD ha fatto di meglio. L’ultima rete proprio contro il Sassuolo, un altro tassello che si va ad aggiungere a una stagione veramente soddisfacente per il ragazzo. Gotti non ha praticamente mai voluto rinunciare a lui, lasciandolo fuori solo quando obbligato e senza Pereyra sono arrivate due sconfitte e il successo contro la Fiorentina.
Tuttofare e sempre utilizzato, Pereyra si è inserito nell’undici titolare senza più uscirne. Ritornato in punta di piedi dopo la prima avventura nell’era Guidolin, tutti eravamo convinti sarebbe stato un elemento importante, ma forse non fino a questo punto. Ora, con Deulofeu non al meglio e Pussetto ai box, si sta anche destreggiando nel ruolo di unico appoggio al centravanti. Compiti un po’ nuovi per un giocatore abituato a fare l’esterno offensivo, la mezzala o il trequartista, ma con qualcuno affianco come supporto. Un gradito e dolce ritorno dunque, con Gotti che ormai ha a disposizione dei veri e propri pretoriani, così si può tornare ad avere fiducia nel futuro,