Divisione dei punti che va meglio al Genoa.
Primo tempo alla camomilla allungata tra Torino e Genoa.
Le squadre di Nicola e Ballardini si annullano a centrocampo e ne viene fuori un primo tempo che non dice nulla.
Le formazioni sono quelle annunciate con, nel Genoa, Rovella al posto dello squalificato Badelj.
Comincia benino il Toro che ha uno sterile possesso palla senza creare nulla di pericoloso.
Le uniche note degne di cronaca sono le ammonizioni di Criscito per infortunio, poi sostituito da Goldaniga con lo spostamento di Masiello a fare il terzo di sinistra, e Rovella ed una potenziale occasione per Belotti scaturita da un errore di Radovanovic che, persa palla sulla trequarti difensiva, permette al bergamasco di involarsi verso Perin contrastato in maniera vincente da Goldaniga. L’occasione più clamorosa è capitata sui piedi di Czyborra che da dentro l’area ha tirato senza angolare trovando la pronta risposta di Sirigu.
Al fischio di intermezzo, pareggio giusto, fedele specchio di quanto si è visto in campo.
Il secondo tempo rispecchia l’andamento del primo; squadre che si fronteggiano soprattutto a metà campo.
A differenza di quanto detto in telecronaca da Marchegiani “il Toro attacca in maniera veemente”, a tenere maggiormente il pallino del gioco è il Grifone che avrebbe anche tre discrete occasioni per fare male capitate a Destro, Shomurodov e Pjaca.
L’occasione più nitida, però, l’ha avuta Zappacosta che con un fendente dalla trequarti ha timbrato il palo alla destra di un Sirigu ormai battuto.
Il secondo tempo finisce lì in quanto, a parte qualche schermaglia a metà campo, non c’è stata alcuna occasione.
Migliori in campo Goldaniga, Strootman e nel secondo Zajc.
Bene anche Rovella che ha dimostrato anche maturità in quanto ha giocato più di un’ora con l’ammonizione sulla testa.
Luca Ferrari
Torino-Genoa
