CROTONE – GENOA 0 – 3
Le due squadre si schierano a specchio con il loro consolidato modulo 3-5-2.
Il match non si presenta facile per il Grifone poiché Stroppa aveva indicato questa come la partita fondamentale per riaprire il discorso salvezza.
Ballardini si affida praticamente agli stessi undici scesi in campo nelle due partite precedenti contro Cagliari e Atalanta.
La mossa si conferma azzeccata e, a mio parere, scegliere i giocatori sui quali puntare è la base per costruire una vera e propria squadra (probabilmente Maran non la pensa così).
Il merito più grande del nostro Mister è quello di creare ottime relazioni/interazioni fra giocatori in campo, cercando di metterli nelle condizioni ottimali per farli rendere al meglio. Perché ciò avvenga bisogna schierare i giocatori nel ruolo più consono alle loro caratteristiche, insieme ai compagni di reparto con i quali interagiscono nel modo migliore. L’errore che spesso commettiamo è quello di valutare la bravura di un giocatore individualmente senza considerare il contesto di gioco nel quale si realizzano le interazioni collettive fra compagni.
Infatti in questa partita si è messa in evidenza l’ottima intesa della nostra catena di destra Zappacosta / Zajc che migliora di partita in partita, e che mi ha riportato, con le debite proporzioni, a quella formata da Eranio / Ruotolo.
Tornando alla disamina della partita si è notato, per i primi 24’, un equilibrio generale tra le due squadre. Non ci sono stati grandi sviluppi di gioco, con la maggior parte delle azioni di entrambe le squadre che non superavano i 3-4 passaggi consecutivi. Nonostante ciò si nota subito come il Grifone metta in atto un pressing molto alto, attaccando la linea difensiva avversaria con molti giocatori, soprattutto sulle loro continue ripartenze dal basso.
La partita si è sbloccata alla prima azione pericolosa del Genoa, su un chiaro principio di gioco cioè l’attacco alla seconda palla. Infatti su un rilancio di Perin, dopo una respinta di testa della difesa del Crotone, Shomurodov serve in verticale Destro che da ottimo attaccante, proteggendosi con il braccio sn dall’intervento del difensore, serve un assist sulla corsa a Zajc. Quest’ultimo pur sbagliando la scelta della giocata, incredibilmente, non tira in porta ma, servendo la palla in mezzo all’area, provoca il rimpallo che consegna la palla a Destro per il primo goal.
Dopo 5’ stendiamo il Crotone con un grande goal dall’altissima qualità tattica ma soprattutto tecnica. Zajc e Zappacosta si rendono protagonisti di un efficace e avvincente duello 2vs2 contro i giocatori avversari. Si parte dal colpo di tacco di Zappacosta, dal suo successivo cross di interno piede ds, dal gesto tecnico/atletico di Zajc che da terra chiude il triangolo al compagno, e si conclude con il perfetto tiro al volo di sn di Czyborra. Direi che possiamo parlare di esempi di tecnica allo stato “puro”.
La partita si incanala sui binari preferiti del Genoa che, attuando in maniera ottimale i principi di tattica collettiva in fase di non possesso, si compatta sempre di più con le due linee di difesa e centrocampo chiudendo pertanto tutti gli spazi e impedendo al Crotone di rendersi pericoloso.
La partita si chiude al 50’ con la doppietta del bomber Mattia Destro che, attaccando la porta, raccoglie un perfetto traversone di Zajc, anticipando un distratto Marrone. Da non dimenticare, però, l’ottimo anticipo di Badelj a centrocampo che fa partire l’azione, evidenziando come il Genoa sia migliorato anche nella fase di transizione.
Anche il walzer delle sostituzioni per entrambe le squadre, che ha inizio al 60’, non incide sul risultato.
Il Genoa, pur avendo affrontato un modesto Crotone (primo vero candidato alla retrocessione), si è dimostrato il padrone del campo con dei chiari principi di gioco. La squadra sfrutta soprattutto le catene sulle fasce laterali dove ha giocatori di corsa e qualità, la compattezza e l’esperienza difensiva e l’ottima intesa dei due attaccanti che si completano a vicenda per caratteristiche.
Se il buongiorno si vede dal mattino, incrociando tutte le dita possibili, in questo girone di ritorno ci potremmo divertire senza dover soffrire fino all’ultimo minuto.
…….avanti così…….Vecchio Balordo !!!
Analisi del mister Luca Rosi