Dolce; alzi la mano chi non ci avrebbe messo la firma!
Amaro; alzi la mano chi, quella firma, a fine partita non l’avrebbe tolta.
Dolce; alzi la mano chi pensava, dopo aver visto il calendario, di fare quattro punti nelle prime quattro partite!
Dolce; tre quarti di partita giocata senza nessun affanno contro i Campioni d’Italia.
Occasioni solo nostre, aggressivi al punto giusto.
Amaro; due sbavature difensive, due gol presi.
Dolce; fame e coraggio aveva chiesto Gila.
Fame e coraggio li ha avuti dai giocatori e dallo stadio intero!
Dolce; uno stadio che spinge per tutta la partita.
Amaro; ce lo siamo sentiti tutti salire attraverso la gola uscendo.
Dolce; l’esultanza di Bani dopo il gol.
Un gol cercato con tutta la forza e la coordinazione possibili.
Dolce; Retegui che corre sotto la Nord dopo aver segnato.
Amaro; al 75° vincevamo due a zero!
Dolce; lo sguardo di Mateo, Determinato, gioioso, sembra indossare la nostra maglia da sempre.
Dolce…amaro… dolce!
La squadra c’è, guardateli in viso questi ragazzi.
Hanno voglia, carattere.
Hanno capito cosa vuol dire giocare qui, nel nostro campo.
Sarà duro il campionato, a volte amaro a volte dolce.
Dolceamarodolce
Nel tragitto fino a casa, camminare aiuta a pensare, guardo la Gente Rossoblù e lentamente ma inesorabilmente, il dolce soppianta l’amaro.
C’è consapevolezza nello sguardo di molti.
Consapevolezza che è veramente, e finalmente, iniziato un cammino da percorrere tutti insieme.
Non è finita, non è mai finita, non finirà mai!
Forza Genoa!
Alberto Scotto