12 marzo 2023
IL Ferraris è tutto in piedi.
Gli applausi sono per chi subentra senza nulla togliere a chi esce, un Puscas mai domo.
14 dicembre 2021
Va in scena la Coppa Italia.
La serata è fredda.
Passiamo il turno contro la Salernitana, e questa è già una notizia viste le ultime partecipazioni alla competizione.
La partita non sarebbe nel novero di quelle da ricordare, se non fosse che in campo c’è un ragazzo che non molla mai.
La nostra maglia pare averla cucita sulla pelle.
Alcuni rumoreggiano ogni volta che tocca il pallone.
Una parte invece, ne capisce il valore, ne apprezza l’impegno.
Lacrime.
Quante volte abbiamo pianto per sofferenza, per impotenza, per liberazione?
Si può essere campioni per tecnica, per talento.
Si può essere campioni in vari modi.
Dalla gradinata non vediamo le sue lacrime.
Torniamo a casa cantando;
Eku – Ekuban!
Eku – Ekuban
Lacrime.
Oltre ai soldi, al successo e alla fama .
In un mondo come quello del calcio, che da tempo ha preso la strada sbagliata, le lacrime di Caleb restituiscono spazio ai sentimenti, alle emozioni.
Si può essere campioni in vari modi.
Eku- Ekuban!
Eku – Ekuban!
12 marzo 2023
Mancano circa dieci minuti alla fine di Genoa – Ternana.
Vinciamo uno a zero.
Gila, con quel misto di intelligenza tattica e audacia che lo contraddistingue, decide di far entrare Ekuban fermo da tempo.
L’ovazione è da brividi.
Mesi giocati con il fardello di una parte di pubblico contro, e il tormento di entrambi i tendini di Achille che, alla fine, saranno da operare.
Si può essere campioni in tanti modi.
Caleb lo è nel modo che più piace alla gente rossoblù.
Moralmente. Per impegno.
Insegue un sogno con tenacia, senza risparmiarsi.
Lacrime.
Ho un sogno nel cuore!
Non è finita, non è mai finita, non finirà mai!
Forza Genoa!
Alberto Scotto
