Di Lore Benve
Al di là di aver celebrato con enfasi i risultati di “violino tzigano” non mi sono espresso compiutamente sul mio pensiero su Gila.
Primo perché credo abbia poca competenza nel farlo,in secondo luogo perché ho imparato sulla mia pelle che dall’esaltazione alla depressione ci passa solo qualche risultato sfavorevole.
Pertanto mi sono promesso di mantenere un atteggiamento benevolo nei confronti del mister ma distaccato senza farmi coinvolgere nella pletora di peana nei suoi confronti …fatti… in molto casi …da chi gli stessi peana fece per il mister precedente …. pertanto proverò con le mie scarse capacità a vedere dove secondo me il violinista abbia inciso sulla squadra .
Pare evidente un lavoro “di spogliatoio” teso a dare nuove certezze a un gruppo che le stava perdendo e a ricompattare rapporti che forse si stavano deteriorando,in questo senso la credibilità di un campione del mondo a parlare nello spogliatoio e PER lo spogliatoio è innegabile sia un grande vantaggio e questo vantaggio viene trasportato in campo dove ho visto “atteggiamenti” diversi,una corsa in più …un aiuto magari neanche necessario al compagno o semplicemente un incitamento tra giocatori che prima raramente avevo notato.
Dal punto di vista tattico a prima vista parrebbe sia cambiato poco …ma stante gli stessi uomini vi invito a notare la posizione degli stessi ( specie in fase di non possesso ) perché chi dice che il modulo sia lo stesso del mister precedente non dice un’eresia ma dimentica come esso possa venire applicato …in fase difensiva la diga di mezzo è fatta da Frendrup e Jagiello ( che si sta sdoppiando in un lavoro sfiancante alto a sinistra in fase di attacco e mezz’ala a interdire in fase di difesa ) mentre Gavino si abbassa a fare il centrale davanti alla difesa …il pressing è meno alto ed esasperato e viene lasciato ai tre davanti con puntate decise delle due mezze ali a cercare il recupero in caso di giro palla avversario in difficoltà …la fase di possesso prevede maggiori verticalizzazioni e lascia liberi i due trequartisti di svariare e cercare la posizione tra le linee avversarie blindando il solo Philip a sn … paiono dettagli ma fanno tutta la differenza del mondo …se si aggiunge una maggiore elasticità nel proporre un cambio modulo a partita in corso non disdegnando in caso di vantaggio di sostituire un giocatore offensivo con uno con altre caratteristiche e non sempre come spesso succedeva in passato ..punta per punta …mezz’ala per mezz’ala …eccoci ad avere quello che non è un miracolo calcistico ma una gestione meno talebana della partita …..e questo comunque temo non possa bastare se non si avranno dei miglioramenti nella squadra titolare.
Detto di un centrale mancino e un terzino sinistro non adattato a mio avviso servono anche una mezz’ala in grado di “strappare” palla al piede nei momenti di difficoltà e ribaltare l’azione e una punta di riserva di grandissima fisicità in grado di spizzare e dare la possibilità di conquista sulle seconde palle ( tra i tre davanti il solo Puscas ha le caratteristiche per fare ciò ma non la prestanza per farlo con costanza e viene sovente sovrastato ) specie in partite bloccate ….fatto ciò …il mister avrà a mio avviso la possibilità di giocarsela per la promozione diretta fino alla fine ..e lo farà con una squadra che per caratteristiche faticherà a proporre un gioco brillante ..ma che dovrà fare di concretezza e tasso tecnico superiore le sue armi per la risalita.
Un’ultima nota su Vogliacco ..io non faccio il mister e mi limito a commentare… senza alcuna pretesa di avere la verità in bocca .. ciò che vedo…ma a me pare un giocatore da osservare attentamente perché credo possa meritare maggior spazio ..questo è quanto
Lore Benve
