La vittoria di Bari segna un passaggio importante. Non solo perché ti permette di vincere contro una concorrente diretta, ma soprattutto perché dopo il Frosinone, porti a casa risultati contro due delle formazioni più in forma di questa serie B, con organici comunque importanti per la categoria.
Gilardino ha fatto della semplicità il suo punto di forza. Niente di eclatante, ma ha capito, a differenza del predecessore e soprattutto di tanti sapientoni, che non ci sono esterni di ruolo.
Quindi Gudmunsson ed Aramu dietro la punta, per sfruttare le loro caratteristiche. Aramu finalmente è determinante anche se ancora con la benzina che scarseggia, Gudmunsson quando si accende è determinante e fastidioso.
Bisogna solo correggere ed aspettare i nostri finalizzatori. Coda non può essere questo e Puscas, nonostante il gol, è ancora un pó anarchico e confusionario. Ma di fondo, la squadra comunque risponde presente. E soprattutto si ritrova il carattere, che in un campo caldo come quello di Bari è fondamentale.
Aspettiamo ora il mercato che porterà quei tasselli necessari a ripartite numericamente e qualitativamente. Ma oggi godiamoci una ritrovata consapevolezza di forza e volontà. Il gioco verrà da sé. E se non verrà, amen. Contano i punti.
Auguro serene giornate poi a chi ieri sera si è strozzato con il panettone al gol di Gudmunsson ed al miracolo di Martinez. Strano non siano ancora arrivati esposti in procura.
Lo sanno tutti che al Sud le feste sono sacre e importanti. Pubblico e giocatori erano sicuramente appesantiti dai bagordi delle feste…
OVUNQUE E COMUNQUE