A qualche giorno di distanza dalla sconfitta di Reggio cerco di fare qualche riflessione a freddo sulla situazione generale e non legata solo alla partita di Lunedì sera.
Ho sempre difeso Blessin non perché mi è simpatico, ma perché è l’allenatore del Genoa e perché lo ritengo un tecnico giusto per il nostro ambiente.
Non ho le capacità professionali per stabilire il suo lavoro perché sono un tifoso comune, ma certe scelte e certe assenze di idee sono evidenti anche a uno come me.
Se faccio una analisi completa ed oggettiva riscontro che, pur non esprimendo un calcio spumeggiante, il Genoa è secondo con una media punti di tutto rispetto.
Con il senno del prima a Luglio avrei firmato per trovarmi in questa situazione di classifica a metà Novembre, il problema è che con il senno di poi avremmo potuto avere 6/7 punti in più, ma il calcio, come diceva il Proff, si gioca senza se e senza ma.
Riscontro anche che nelle ultime settimane non siamo nemmeno stati troppo fortunati dal punto di vista degli infortuni, Pajac, Ekuban, Ilsanker, il lungo degente Sturaro, non so se dimentico qualche giocatore, certo che non stiamo parlando di assenze di fenomeni, ma comunque sono giocatori importanti per la nostra dimensione nonostante spesso alcuni di questi abbiano subito critiche restano, almeno un paio, giocatori che erano quasi sempre utilizzati quindi considerati titolari.
Io non credo che a Reggio sia stato un calo fisico o una involuzione di gioco, quello è sempre uguale molto possesso palla tanti tanti passaggi contro una squadra chiusa, vedi dichiarazioni post partita del simpatico allenatore dei calabresi, ma credo sia stato più un peccato di presunzione, ho come l’impressione che si sentano superiori a tutti e siano convinti che prima o poi un gol riescano a farlo, questa mia tesi spiegherebbe anche l’enorme numero di gol mangiati fino ad oggi, tutti provano a segnare anche quando il compagno e libero o messo meglio, spesso ho l’impressione che giochino per se stessi e non per il collettivo.
A mio avviso la partita di Terni, per come è andata, potrebbe aver fatto aumentare questa presunzione.
Credo che siano consapevoli della pressione che esiste su di loro e credo altrettanto che non sia utile aggiungerne altra a nessuno nemmeno alla società.
Sono convinto che Blessin sia persona intelligente e capirà i suoi limiti, uno su tutti pochissima conoscenza del nostro calcio e ancora meno della categoria, ha già dimostrato di qualche mutamento dopo Palermo.
Ritengo sia inutile continuare a fare pressioni sul cambio di allenatore perché, secondo me, la società non cambierà un allenatore fino a quando la classifica sarà di tutto rispetto, gli è stato chiesto di andare in serie A non di ammazzare il campionato.
Probabilmente, come spesso accade nella nostra piazza, si sono create aspettative di 100 o più punti, ma ricordo cosa si diceva l’estate scorsa sulla difficoltà della categoria e al momento la stiamo affrontando, almeno dal punto di vista della classifica, in modo positivo.
La media punti è 69, negli ultimi 4 anni a 69 si è sempre arrivati secondi nel campionato 2018/19 la prima, il Brescia, ne ha fatti 67.
Riepilogo ultimi 4 anni.
21/22
1 LECCE 71
2 CREMONESE 69
20/21
1 EMPOLI 73
2 SALERNITANA 69
19/20
1 BENEVENTO 86
2 CROTONE 68
18/19
1 BRESCIA 67
2 LECCE 66
Detto questo forse servirebbe un pochino di calma da parte di tutti e altrettanta calma quando si vincono 3 partite di fila.