Caro Babbo Natale,
quest’anno ti scrivo con discreto anticipo nella speranza che la mia lettera ti arrivi in tempo.
Le cose da chiederti sarebbero molte e tutte importanti vista la situazione del nostro mondo, ma vorrei fermarmi al tema futile e leggero del calcio.
Per me il calcio vuol dire Genoa quindi ti chiederò un’pò di cose per il bene del Genoa e dei Genoani.
Come prima cosa ti chiederei di portare in regalo di tutti noi la tanto attesa promozione, ma visto che non ci ha mai regalato nulla nessuno e tutti i risultati sportivi ce li siamo dovuti sudare 7 maglie a quarti RossoBlu non ti chiedo nemmeno questo, anche perché quella me la vorrei prendere sul campo e non come tua gentile regalo.
Vorrei tanto che tu potessi regalare a noi Genoani un’pò di memoria, si quella memoria che in molti sembra abbiano smarrito. Non ricordano più il recente passato sia societario che sportivo durante il quale vincere una partita era diventato raro come l’oro e vedere un calciatore bravo con la nostra maglia per più di 6 mesi era impossibile.
Vorrei tanto che tu potessi regalare a noi Genoani un’pò di obbiettività ed equilibrio, sembra che molti non abbiano più o non abbiano mai avuto queste virtù, tanto che se non si vince sempre riescono a criticare tutto e tutti, dall’allenatore all’ultima riserva, passano dal dire, nel giro di 2 partite, che faremo 100 punti al dire che stenteremo ad arrivare nelle prime 8 senza riuscire a vedere il grande lavoro che sta facendo lo Staff tecnico, 22 punti su 33.
Mi piacerebbe che tu potessi regalare, sempre a noi Genoani, la sprovincializzazione, cioè quel modo pensare da perdenti senza una visione a lungo termine anche all’interno dello stesso campionato.
Vorrei come regalo per tutti i Genoani anche il tesserino da allenatore UEFA, così magari quando scrivono sui social sentenze categoriche, nel bene e nel male, avrebbero più titoli ufficiai quindi si sentirebbero più importanti pur rimanendo dei banali menabelini.
Vorrei che tu potessi regalare a noi Genoani una bandiera a testa così da poterla sventolare in gradinata, sembra che non sia nemmeno più tollerato lo sbandierare perché leva la visuale agli altri, sai Babbo anche a me dispiace a volte perdere un passaggio o un’episodio per avere una bandiera davanti, ma quando ho deciso di abbonarmi in Nord sapevo benissimo che questo rischio era dietro l’angolo quindi se non lo volevo correre me ne andavo in un altro settore, ma volevo vedere da vicino la gradinata che è tornata a popolarsi di ragazzi giovani ed entusiasti i quali si sono avvicinati allo stadio per l’arrivo della nuova società nonostante la retrocessione.
Al momento bastano queste poche ma utili cose che non hanno nemmeno un costo elevato per poterle fabbricare, ma sarebbero davvero utili per tutti noi, chi l’una, chi l’altra, chi tutte, ma sicuramente ci aiuteresti a trovare quella compattezza di cui abbiamo bisogno noi e i nostri giocatori.
P.S. so bene che queste cose in alcuni non avranno effetto, ecco per quelli ti chiederei di regalare loro il congelamento del polpastrello che usano per scrivere sui social.
A stavo quasi dimenticando, per il Mister ti chiedo un vocabolario di Italiano così può mandare a cagare i suoi detrattori in Italiano corretto.