È il 22 giugno 1976 sono in piazza Barrili, passa il mio vicino con l’Unità in mano, ho la maglia di Bonci e batto un rigore con il cucchiaio. Ma perché?
Un passo indietro 20 giugno. Verdeal atterra al Cristoforo Colombo.
Mio papà si alza presto. Yogurt Galbani alla banana. Cucchiaino che raspa sul fondo di plastica. Mi chiama, “dai andiamo a votare”.
Via Donghi. Cesare Battisti. Per la prima volta votano i diciottenni. La mia scuola Elementare. Sono sull’uscio di una classe. Mio papà esce dalla cabina. Scheda in mano e imbuca nell’urna. Mi guarda e sorride sornione.
A casa, presto. Si mangia alle 12. C’è Genoa Modena. Un campionato tutto sulla corda. Un Genoa che segna con Pruzzo e Bonci, ma subisce anche tanto. Andiamo…la A ci aspetta.
Io, mamma e papà ci avviamo. Thermos nella borsa e Muratti. Corso De stefanis. Distinti.
Entra un signore, completo grigio. Rotea in cielo una maglietta rossoblù. Mio Papà in piedi ad applaudire: è Verdeal.
Mi allunga un pacchetto di Chewing gum la gomma del ponte Brooklyn. Strappo la linguetta rossa. Tolgo la carta. Via l’involucro in alluminio. Lo arrotolo in bocca e mastico creando il futuro del mio dentista.
Pruzzo segna, Bonci raddoppia e carneade Mariani fa 3. Il Genoa vola in A. Pruzzo corre con una bandiera sotto la Nord.
Tutti in centro. Si torna a casa. C’è la finale degli Europei. Cecoslovacchia Germania. Finisce 2 a 2 si va ai rigori.
Ultimo tiro dal dischetto la Germania sbaglia. A battere va Panenka e per la prima volta tira con il “cucchiaio”. Segna e vince gli Europei.
Ma l’Unità? Beh il PCI arriva al 34% ad un punto dalla DC.
22 giugno 1976 una giornata rivoluzionaria.
Forza Genoa abbatti il Modena.