Mentre stamattina alle 11.36 il suono delle campane e l’urlo delle navi ci ricordava che la ferita del ponte non si è ancora rimarginata, i nostri ragazzi erano già a Vicenza o da quelle parti sulla Serenissima, sciarpe, magliette e bandiere rossoblù, con le persone nelle auto verso il mare “son proprio pazzi i Genoani”. Sì Crazy Love.
Sul pullman o in auto, chi ascoltando musica, chi ridendo e chi dormendo, ma tutti con il Grifone nel cuore.Tutti Crazy Love.
Facendo una manata di conti i genitori di questi magnifici e fieri ragazzi erano da poco nati o stavano per nascere il 16 maggio del 1971 quando, a questo punto, i loro 1.000 nonni stavano salpando, come pirati fasciati di rossoblù, con la Caralis alla volta di Sassari per giocare contro la Torres per tornare in B.
17 anni dopo, il 19 giugno 1988, i loro genitori, stavolta sì, partivano con 2 treni alla volta di Modena per salvare la pelle e rinascere ancora e volare l’anno dopo in A col prof .
Ecco la certezza sono loro, questi ragazzi che con il DNA rossoblù, son partiti stamattina, fieri e sorridenti, per assaltare i traghetti e sostenere i colori rossoblù, colori da oggi in trasferta in diagonale. Cantare, prima, durante e dopo la partita, facendo sgranare gli occhi ai tifosi del Venezia.
Ecco la certezza, sì la certezza che non tramonteremo mai come diceva Scotto “Chi aspetta il nostro tramonto non vedrà l’alba”.
Allora per voi solo per voi ragazzi Crazy Love di Marracash.
Dove sei?
Crazy love
Dove sei?