23 Novembre 2024
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NO, NON FA PIÙ RIDERE

Sarò ripetitivo, sarò petulante, sarò paranoico…sarà tutto, ma sarà che mi sono rotto le palle! Non è possibile leggere ogni notizia del Genoa e trovare immancabilmente decine di commenti imbarazzanti, volgari, offensivi. Leggere insulti impregnati di cattiveria, offese gratuite, per di più dette in malafede e quasi sempre basate sul nulla. Si è iniziato con la società, colpevole di non aver investito nulla e di aver mentito alla piazza (ma lo sapete che i parametri della B non sono quelli della A? Basta vedere il Monza. Berlusconi non si è scoperto miliardario a giugno di quest’anno…), passando per il comparto tecnico (Spors, Kloss e compagnia inadatti, incompetenti, presuntuosi e fondamentalmente imbecilli), il mister (dilettante, incapace, addirittura accusato di non voler imparare la lingua volontariamente) fino ai giocatori, sia vecchi che nuovi arrivati. Tutti inutili, scarsi, non attaccati alla squadra, arrivati come ripiego per mancanza di alternative (!). Inutile provare a ragionare, loro sanno già tutto e ci invitano a risentirci tra 2/3 mesi per commentare lo sfacelo tecnico che hanno previsto, anzi che sono sicuri ci sarà. Anni di serie B, fallimenti sportivi. Mettiamoci anche una spruzzata di feroce contestazione che viene augurata e pronosticata per completare la ricetta della loro follia. Una volta leggevo, ridevo ed andavo oltre. Ma adesso no, non fa più ridere. Ora mi incazzo come una faina, perché non tollero attacchi al Genoa. Alla squadra di cui si professano tifosi questi soggetti. Soggetti che si permettono di dare lezioni. Ma non ho mai visto un tifoso augurare sventura alla propria squadra. Addirittura gli sfottò arrivano dai nostri ranghi. Più accesi, inferociti ed offensivi di quelli provenienti dall’altra sponda. Tanto da definire “rumente” i genoani che li esternano piuttosto che i nostri complessati cugini. Il tempo darà i risultati, ma cerchiamo di remare tutti insieme per spingere il Genoa alla vittoria. Nelle sconfitte perdiamo noi, perde il Genoa. Chi gioisce non vince nulla. Chi gode nelle difficoltà mette solo zizzania. Se siete genoani allora sostenete la squadra. Me ne frego se con la Lazio sarà un’altra sconfitta. Lasciamo lavorare con calma, giudichiamo le amichevoli per quello che sono, non solo dai risultati (a proposito, se fai 20 gol alla squadra dei falegnami tirolesi in fondo non puoi essere positivo, ci vincerebbe chiunque. Se perdi con due squadre superiori a te per categoria e preparazione invece sono dati inequivocabili. Insomma, sei grammo sia che vinci, sia che perdi). Ovunque e comunque…sembra non significhi più nulla. Ma siamo pronti a combattere, anche contro noi stessi.

HO UN GUASTO D’AMORE!

Stefano Zaghi
Stefano Zaghi
34 anni, ferroviere. Papà mi ha trasmesso la malattia per il Genoa. "E capire tu non puoi, se non sei come noi"

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