Ieri ho letto del divorzio tra Sabatini e la Salernitana (che forse costerà anche l’addio di Nicola).
Le motivazioni sono da ricercarsi nelle esorbitanti commissioni dovute al giro di procuratori che hanno concesso a Sabatini stesso di portare a Salerno i giocatori con cui la squadra campana si è salvata. Si parla di cifre che superano addirittura lo stipendio del calciatore stesso…
Una specie di “cagnotta” per restare a galla che noi qui a Genova conosciamo bene.
Pare che Iervolino storca il naso adesso, dopo aver dato carta bianca pur di salvarsi. Atteggiamento quello del presidente amaranto che ricorda quello di alcuni genoani che dalla matematica retrocessione del Genoa ribadiscono che “era meglio turarsi il naso ancora una volta e ingoiare un compromesso di settantuniana memoria pur di salvarsi”.
Io la penso all’opposto e ritengo che la scelta di rinnovarsi e non andare a fare il giro delle solite “Chiese” sia stata una mossa che se anche non ha consentito di salvarsi, ci fa un po’ meno “servi” di un sistema che intanto non starà a lungo in piedi e che rappresenta il lato più meschino di questo sport in Italia.
Speriamo di vedere al più presto altre (seppur tardive) prese di distanza da certi sistemi.
Serie A….o serie B