Ho aspettato qualche giorno per tirare le somme e sinceramene questa retrocessione sono riuscito a digerirla molto meglio di altre, forse perché ampiamente metabolizzata in questi mesi e sicuramente perché mi sento ancora tutelato da una società seria al netto degli evidenti errori fatti.
Nei giorni scorsi è arrivata una voce su un possibile ritorno di una grande mister per la nostra panchina e anche se “di pancia” ne sono stato subito entusiasta dopo qualche ora ho ragionato su alcuni punti che vorrei esprimere anche se, sono sicuro, non troveranno il consenso di tutti.
Il mister in questione è Gasperini che ovviamente non snobberei, anzi! Sarei comunque molto felice di un suo possibile ritorno sulla nostra panchina ma dentro di me, da quando è uscita la voce, sono iniziate alcune valutazioni. Attenzione non voglio fare come la volpe con l’uva e comunque stiamo parlando di un’idea in fase embrionale con un campionato da finire e un mister che ha due anni di contratto e deve ancora parlarne con la nuova proprietà (quindi ancora tutta da confermare).
In ogni caso sembra che la società voglia proseguire nel suo progetto rinnovando la fiducia in Spors e Blessin e ve lo dico sinceramente me ne compiaccio perché finalmente si va avanti con un’idea senza fare come vediamo da tanti, troppi anni, scelte di pancia un via vai di giocatori e dirigenti senza dare mai la possibilità a nessuno di lavorare e crescere con calma per poi vederle le stesse persone fare bene in altre piazze.
In ogni caso a prescindere da cosa decideranno e dalla conferma o meno di alcune notizie, ho voluto tirare le somme su quanto fatto dalla società, da Spors e da Blessin.
Sulla 777 posso solo dire GRAZIE, a prescindere dal risultato finale, per averci liberato da una gestione del Genoa CFC imbarazzante! Ha provato a costruire qualcosa su delle macerie e cercando di portare in porto una nave che stava affondando da anni. Ovviamente gli errori sono stati fatti e tutti li conosciamo ma li hanno ammessi e per quello che mi riguarda finché ne rispondono e pagano per porre rimedio per me saranno sempre i benvenuti, ad oggi dalla 777 ho visto: serietà, impegno e voglia di fare bene dall’altro canto posso dire che hanno evidenziato un po’ di inesperienza che hanno pagato con degli errori. Ricordo a tutti che il Genoa e di conseguenza noi genoani siamo bollati in tutta Italia come quelli che hanno rubato le promozioni, quelli che non pagano i giocatori e tante altre cose che ci hanno lasciato in eredità, questo non possiamo dimenticarlo dopo 6 mesi e se questa retrocessione fosse avvenuta con la vecchia proprietà non voglio pensare dove saremmo finiti.
Passiamo a Spors, arrivato con l’entusiasmo di tutti mio per primo, con una sua idea di fare calcio, innovativa e riconosciuta in tutta Europa e un ottimo curriculum. Al netto dei risultati il suo lavoro non è stato sufficiente e credo che ne sia ben consapevole anche lui, speriamo che faccia tesoro degli errori fatti magari provando ad attingere con due o tre elementi esperti di categoria (le classiche “bagasce di serie B”) continuando parallelamente nel suo lavori di scouting.
L’errore più grave del nostro DS è stato ovviamente aver allestito una squadra monca senza un attaccante “sicuro” da garantire i gol che sarebbero bastati per salvarti. Attenzione però a buttare alle ortiche tutto quanto fatto da Spors perché con Ostigard, Hefti, Frendrup e in parte Amiri (purtroppo si è visto solo a fine stagione) ha dimostrato che non è che proprio non ci capisca nulla di calcio, chissà se con più tempo a disposizione, ripartendo dai blocchi di partenza e non con una squadra a 11 punti a fine girone di andata non riesca a fare una selezione di giocatori motivati e utili alla causa? Il mio giudizio finale su Spors è comunque un’insufficienza ma non grave anche perché Piccoli per esempio qualche gol avrebbe potuto farlo e con il senno di poi è troppo facile parlare.
Veniamo a Blessin. Il tecnico tedesco è subentrato ad uno Shevchenko a dir poco in difficoltà e ha trovato una squadra di ectoplasmi con 11 punti che arrivava da un bel 6-0 a Firenze. Ha ottenuto subito una serie di risultati positivi, anche su campi difficili, ha sistemato la difesa ma, la cosa più importante in assoluto, ha dato un’anima alla squadra, ha creato un gruppo unito e portato un entusiasmo insperato e ricordo che fino a poche settimane fa era chiamato sotto la Nord perché è uno di quei mister da Genoa. In fin dei conti, con una partita ancora da giocare, ha una media punti da salvezza tranquilla, giocando senza punte e gliene mancano anche per grossolani errori arbitrali. Il difetto che gli posso trovare è che a volte avrebbe potuto osare di più ma con le carenze offensive in organico forse ha preferito non esporsi troppo sapendo della pochezza offensiva a sua disposizione, ricordiamoci che prima di venire al Genoa lui ha sempre giocato con un 3-5-2 o a volte anche con un 4-3-3. Io credo che meriti di continuare a lavorare su questa panchina iniziando il campionato da zero con una squadra a sua misura.
Chiudo questo mio pensiero dicendo che rivoluzioni e scelte di pancia ne abbiamo subite per tanti anni, questa nuova dirigenza ha sempre detto di avere un progetto a medio e lungo termine provando a portare una nuova idea di fare calcio in Italia, la serie B purtroppo non ci voleva e ne pagheranno le conseguenze sotto parecchi punti di vista, ma è una retrocessione figlia di anni di gestioni scellerate e di alcune scelte sbagliate da loro. Leggo che si danno già degli ultimatum alla prossima stagione, io preferisco invece dare il tempo di cui hanno bisogno a patto di continuare a vedere persone serie, che investono risorse economiche con voglia e impegno, non mi basta neanche un anno per dimenticare dove eravamo.
Ripartiamo uniti, con l’entusiasmo di questo campionato, un pubblico che ha dato spettacolo ogni domenica in casa e trasferta e di questo voglio ringraziare i ragazzi della Nord per quanto fanno ogni giorno e una gradinata piena di giovanissimi. A questo proposito, senza alcuna polemica, vorrei dire a chi non se la sente che forse è il momento di passare la mano a questa nuova leva che ha un entusiasmo travolgente e commovente.
COMUNQUE E OVUNQUE