Ce l’ho ancora nelle orecchie, quel megafono, quello di ieri sera che i social hanno amplificato aumentandone a dismisura i decibel:
Ti seguirò
Nel bene o nel male
Con il Grifone nel Cuore
Sei il nostro unico amore
Dal telefonino rimbombavano i canti e la eco e il mio cuore sobbalzava. Nel viso di ogni genoano appiccicato ai 13 x 7 cm dello schermo spuntava un sorriso, prima sorpreso, poi malizioso, e poi fiero, proprio come un gladiatore, come un Grifone forte e un po’ altezzoso.
In contemporanea nella mia testa scorreva come un fiume in piena lo streaming dei sottotitoli: unici, incredibili, solo noi, siamo pazzi, in corteo pur essendo retrocessi.
E così centinaia di cuori battevano al ritmo scandito dal megafono, dalle voci e dal battito di mani.
Su whatsapp un mare di commenti e poi le immagini prese dall’alto, dal basso, in mezzo. Tutti felici, giovani e meno giovani, qualche torcia ad accendere il rosso fuoco della passione. Un happening. Il luogo di adunata poi: sotto la nord colorata. Uno spazio nel cuore e del cuore, il nostro spazio con Murales che salgono sempre più in alto fino a raggiungere i nostri cari che stanno al terzo anello.
Un popolo guidato da un valore incredibile la Genoanità.
Ma cos’è mi son chiesto? Non è sicuramente un fatto estemporaneo, una moda. Ho visto nascere tifosi della Pistoiese e poi tornare del Milan della Juventus o della Fiorentina.
La Genoanità fonde passione, radici, amore, storia. E’ trasversale. E’ amicizia, happening è riconoscersi, è appartenenza alla stessa tribù. E’ sofferenza e gioia. E’ leggenda e attualità. E’ eccessivo come tutti gli amori folli. E’ condizionante, quante volte ad un matrimonio o una comunione o un altro evento avrete guardato il calendario…ma mica giocherà il Genoa?!
La Genoanità ti fa riempire lo stadio di 100.000 occhi in serie C, ti fa fare trasferte in traghetto (Caralis), ti fa fare rituali e cabale da far impallidire il capo tribu degli Cheyenne e Navajo.
Allora alla fine l’ho capito essere Genoani prescinde dal risultato, è una fortuna e un patrimonio enorme, un dono da maneggiare con cura.
Grazie mamma e papà.