Condivido con voi una situazione personale, sono consapevole che qualcuno o molti avrebbero fatto diversamente quindi cerco di esprimerne i motivi.
E’ il minuto 89 di Genoa Cagliari, la Nord canta ancora come se fosse inizio partita, gli sguardi tra di noi nella gradinata più pazza della serie A non lasciano spazio a sentimenti diversi dallo sconforto della consapevolezza che se finisce 0 a 0 la speranza è davvero ridotta quasi a zero. Badelj si aggiusta la palla e ciabatta nell’angolo……….il boato è impressionante, è diverso da tutti gli altri, i gradoni della gradinata tremano, per un attimo vedo qualcuno immobile come se non si rendesse conto di quello che è successo, come se fosse in una sorta di risveglio da un sogno per il quale non riesce a capire se è reale o se è un’immaginazione dovuta alla speranza, poi tutti realizziamo che e successo davvero, abbiamo segnato, siamo ancora vivi, siamo ancora in gioco!!!!
Tiziano 8 anni mi salta in braccio e mi grida nell’orecchio ” PAPA QUESTO E’ IL GOL DELLA VITA”.
Lo guardo attonito e baciando quelle guance simili al velluto mi scende una lacrima data dall’emozione che mi ha provocato la sua visione innocente ma realistica.
Arrivati a casa ha detto “MAMMA DOVEVI VEDERE TREMAVA LO STADIO”.
Non so se lui è riuscito a comprendere le partite Udinese Salernitana, Cagliari Sassuolo, Verona ospiti, ma quella sua innocenza spontanea e realistica mi ha fatto riflettere, e se avesse ragione lui??
Nella sua visione di bambino innamorato di quei colori, di quella maglia vede solo la sportività degli eventi calcistici che vive allo stadio o in tv.
Ha 8 anni, ma ha una grande capacità di capire il gioco del calcio e di giocarlo. Sabato pomeriggio gioca alla stessa ora del Derby, ieri sera mi ha detto : ” PAPA’ VAI AL DERBY SABATO IO VADO CON I NONNI”,
Ero combattuto nella scelta, ma quella frase mi ha fatto decidere, vado con lui. E il secondo Derby della mia vita che non sarò a Marassi. So che di partite ne giocherà ancora tante e questa per lui è come le altre, ma non lo è per me altrimenti non mi avrebbe detto quella frase, sa cosa vuol dire essere li, ma io so cosa vuol dire per lui che io sia alla sua di partita. Di ritorno dal campo ascolteremo la radio soffrendo insieme sperando di arrivare a casa per il secondo tempo.
Anche questo è amore per il Genoa, pur lontano dal Genoa soffrire vicino a chi ami e ama il Genoa come te, sperando che quella sofferenza si trasformi in gioia, se così fosse non mi perdonerei mai di non averla vissuta insieme a lui.
Cantate “DISTRUGGI LA SAMPDORIA” anche per noi….
Alessandro Brusatin
