Navighiamo da 8 mesi nel mare tempestoso della Serie A con il nostro vecchio e malandato veliero RossoBlu, nel bel mezzo di una ennesima tempesta abbiamo incontrato un an armatore che ha tappato qualche toppa grazie a questo abbiamo smesso di imbarcare acqua, ha cambiato i membri dell’equipaggio e qualche marinaio, il mare è rimasto agitato quindi abbiamo continuato a galleggiare con difficoltà, ma siamo riusciti a tornare sulla rotta giusta.
Non sappiamo ancora se approderemo nel porto giusto, ma per come era la situazione fino a qualche mese fa direi che è già un successo essere riusciti a rimanere dignitosamente a galla in balia delle onde che arrivano da ogni direzione.
Ci sono ancora poche settimane di navigazione, durante i vari passaggi da insenature impervie abbiamo sfiorato diverse spiagge considerate più tranquille, ma non siamo mai riusciti a ripararci in queste insenature dove l’acqua era più calma.
Ci stiamo avvicinando ad un’altra spiaggia, arriveremo nei suoi pressi Domenica alle 18, molti dicono sia l’ultima possibile. Tutti quanti sappiamo che nella nostra gloriosa e centenaria navigazione di spiagge ne abbiamo incontrate molte, in tante siamo approdati a volte con difficoltà a volte più facilmente, non so se sarà davvero l’ultima perché se riuscissimo ad approdare in quella dovremo rifocillarci e ripartire subito per altri lidi incontrando ancora mare molto agitato.
Abbiamo il dovere, dovuto all’amore, di provare a remare con tutte le forze necessarie e anche di più per raggiungere acque più miti, una volta raggiunte sono sicuro che il nostro vecchio veliero sarà rimesso a nuovo e magari dotato di motore.
Risultano dannosi quelli che calano le scialuppe per abbandonare la nave, risultano dannosi membri dell’equipaggio che remano contro per l’ovvia e banale ragione che siamo tutti sulla stessa barca, quindi mettiamoci in salvo e poi faremo i conti una volta arrivati sulla terra ferma.
Siamo gente di mare, sappiamo che dopo la tempesta arriva sempre il sole………….
Alessandro Brusatin