“Incredible, incredible”
solo due parole che testimoniano il Genoano.
La dirigenza al (gran) completo che saluta i ragazzi sotto la curva è il tratto distintivo di questo nuovo corso rossoblù.
Finalmente dopo anni abbiamo una dirigenza che pensa al Genoa, in barba a chi vuol dipingere Pasko & C. come dei seriali compratori di club calcistici in preda a crisi d’acquisto compulsivo.
Sono uomini che hanno interessi ( e ci mancherebbe) ma anche cuore.
Sono persone, ancorché prima che manager, che vogliono il bene del Genoa come da tempo non accadeva.
Il siparietto di ieri sera sotto il settore ospiti dello stadio di Bergamo, non ne è altro che la certificazione, il tratto di unione tra la squadra e la tifoseria.
La squadra, appunto, anch’essa, mister Blessin in testa, ad applaudire i ragazzi giunti in Lombardia, sta dando segnali importanti.
Sette sono i pareggi, così come i peccati capitali, che il mister ha messo in fila dal suo arrivo. Un record per il Genoa.
Prestazioni convincenti condite da intensità, pressing ma anche da buone giocate. E dire che la sorte non lo ha certo aiutato.
Il pari di ieri sera, buono per accorciare su alcune delle dirette concorrenti, ha cementato consapevolezza e sicuramente autostima.
Un pari che ha fluttuato tra quella che poteva essere una sconfitta (preventivabile) ed una vittoria (determinate).
Vittoria, l’unica cosa che manchi a questo (bel) Genoa. La sfortuna, gli orrori arbitrali e la negativa congiunzione astrale, hanno impedito il colpo grosso.
Colpo grosso che rappresenterebbe il carburante necessario a corroborare le speranze di salvezza.
La classifica, a guardarla bene, non è poi così brutta come i freddi numeri potrebbero farla apparire.
Basterebbe una vittoria per cambiare, per far svoltare la stagione.
Bisogna crederci, non farlo sarebbe l’ottavo peccato capitale, perché il gioco della squadra ed il clima che la circonda lo consentono.
Non sono voli pindarici, ma solo la netta consapevolezza che il novero delle dirette concorrenti non sia composto da tanti Real o Bayern, ma solo da squadre che hanno avuto nel corso di questo campionato un poco di sorte in più rispetto a quella che è toccata al Grifone.
Venerdì è vicino, la vendita dei biglietti già in corso.
Cosa aspettiamo?
ferra