20 punti sono i punti che il Genoa avrebbe in caso di vittoria agognata contro l’Empoli e quelli che all’incirca servirebbero per salvarsi in 10 partite da qui alla fine.
Ci crediamo ancora? Sì? Bene. Facciamo rapidi calcoli.
Ero il primo a pensare che sarebbero stati sufficienti 34 o 35 punti per salvarsi.
Ora la quota salvezza si è presumibilmente alzata e purtroppo non è affatto da escludere che il terzetto Udinese (le restano due recuperi), Samp e Spezia a quota 26, il Cagliari a quota 25 e il Venezia (ha ancora il recupero con la Salernitana ed è comunque la prima della zona rossa) a 22 riescano ad arrivare a 35 o 36 punti a fine anno.
Non ne serviranno 20? Allora 18 o 19, non di meno, visto l’andamento e che siamo a quota 17.
20 punti in 10 partite per noi sarebbero l’equivalente di un miracolo: 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte o 5 vittorie e 5 pareggi.
Praticamente impossibile con una sola vittoria su 28, eppure le partite da vincere ci sono (compresa la Lazio in casa).
Finora con Blessin 5 pareggi, 0 vittorie, 0 sconfitte, 4 belle partite, tanto ritmo, 2 soli gol subiti e ahinoi anche fatti.
Dopo i complimenti dovuti al tecnico tedesco, ora è necessario riscuotere sul campo.
Qualsiasi calcolo e speranza onestamente verrebbero meno senza vittoria domenica coi toscani.
Il contraccolpo per il morale sarebbe duro da digerire, perché sarebbe la certificazione definitiva di non saper vincere uno straccio di partita.
A quel punto resterebbe solo la ricerca di qualche singola vittoria, anche un paio, solo per concludere il supplizio con una dignità già vista recentemente.