Il Grifone Ed Il Mare…
Di Gebo
«L’uomo non è fatto per la sconfitta […] l’uomo può essere ucciso, ma non sconfitto».
Canuto e barbuto chi lo scrisse….canuto e saggio chi pronunciò e dimostrò tale assunto.
Ernest Carlos de Zena, in quel di Cojimar, nella Cuba da bere, abbaldraccata ed ubriaca di Mojitos della Bodeguita del Medio o dai profumati Daiquiri di El Floridita, affrontava i misteri del grande Caribe.
Il Vecchio Pescatore è Grifone dentro ed il gigantesco marlin appena incocciato alla lenza rappresenta il Golia da abbattere, per i poveri è sempre così: montagne da scalare ed ostacoli da abbattere.
Carlos de Zena, con la sua nuova candida barba, non teme l’infinito perché infiniti sono i suoi sogni e quindi assolutamente avvezzo a quelle dimensioni del non conosciuto.
La sua barca conosce tutte le strade, di quel mare, da mare e da amare….la vita.
Il rapace che alberga in lui si ciba di quei profumi inebrianti ed il pensiero del suo ritorno a casa, dopo una dura giornata lotta per
sopravvivere, lo consola….Egli sa che potrà trovare quella focaccia salata che sa di caruggi avvolgenti e materni dove non può mancare una cialda di fresca panna spruzzata di cannella.
Ogni tanto gli Amici, i racconti snocciolati come rosari del cuore, emozioni vivide fatte di istanti vissuti tempo prima che vanno a confondersi con quelle accarezzate in tempo reale…
Amore con Amore, Grifoni fra Grifoni, Passioni e Speranze….le Stelle lassù stanno a guardare e sorridono bonariamente davanti a cotanta Umanità.
Carlos, il Grifone, il Mare….volevate ucciderci, ci avete reso immortali !!!
Abraços.
By Gebo