Non ero a Venezia purtroppo, ero davanti alla tv come tanti a combattere non solo con la cabala ma anche con la connessione ballerina, sembrava il segno di quel destino che ormai appare “segnato”.
Tra un Bag e l’altro di DAZN E qualche bestemmia scorre un pomeriggio di quelli che rimarrà nella mia memoria ed in quella di Tiziano che a 7 anni dimostra una Genoanità invidiabile, ma dalla sua ha il vantaggio di essere Genoano da soli 7 anni quindi sono sicuro che il suo futuro di tifoso del Genoa sarà più roseo del mio che di anni ne ha 50, non ne avrò a disposizione altrettanti per gioire o per vivere più sereno classicisticamente ma Tiziano li avrà, ne sono sicuro.
In un momento di ritorno alla connessione vediamo che il risultato è cambiato a loro favore, gira la rotella sullo schermo mentre Destro che apre per Ekuban che controlla e fredda l’estremo difensore del Venezia, Goooollllll…………. grida Tiziano poi quasi con la voce strozzata mi dice ” papà possiamo farcela”.
Dal Replay da altra angolazione si vede bene in primo piano Caleb che prima di calciare libera un urlo, sentiva di segnare, sembra essere davvero un grido liberatorio per lui e per la sua stagione travagliata, poi tira, segna e corre verso la curva dove sono assiepati i 700 meravigliosi tifosi del Genoa e giunge la mani quasi a chiedere scusa per tutto quello che non è riuscito a dare prima di ieri.
In quel momento, con quel grido, mi rendo conto che questo ragazzo è davvero speciale per come riesce ad indossare questa maglia, per il senso di responsabilità che sente quando riesce ad incidere, senza dimenticare le lacrime dopo il Gol di Coppa Italia, e per la frustrazione che deve provare quando ad incidere non ci è riuscito.
Sono uno di quelli che fino a qualche settimana fa di lui ne avrebbe fatto volentieri a meno ma oggi posso dire di essermi sbagliato, non solo su di lui……
Sono contento di dovermi ricredere non per il gol da centroavanti vero, ma per quell’urlo che ha liberato prima del tiro, credo che li ci sia tutto il sentimento di un ragazzo che spesso è uscito tra i fischi, ma ciò nonostante ha avuto il coraggio di continuare per la sua strada credendo in quello che faceva.
Spesso abbiamo demolito calciatori con i nostri fischi e/o contestazioni, dobbiamo davvero essere contenti di non averlo fatto con Caleb perché il suo urlo ha liberato lui e tutti noi da quel senso di impotenza che ci attanaglia da mesi, al di la del risultato……..
Non so se farà altri Gol altri Assist ma tutto sommato, umanamente, a me basta l’urlo di ieri, anche se non avesse segnato, per capire quanto questo ragazzo creda in questa causa.
Mi aspetto che chi indossa la fascia da Capitano e chi milita in questa squadra da anni dicendo di sentire questi colori sulla pelle prenda esempio da questo ragazzone urlando sempre fino alla fine anche se non scende in campo.
Come lo striscione di ieri “COMUNQUE E OVUNQUE”
Alessandro Brusatin