A Ciascuno il Suo
Di Gebo
Al Mio Genoa tengo moltissimo !
L’ho concepito,cresciuto, pasciuto ed educato per oltre mezzo secolo di vita.
A mia immagine e somiglianza, caratterialmente parlando, un oceano di difetti, una inarrivabile Unicità.
Parte dalle storie di chi non c’è più, narrate a voce davanti ad una tavola più o meno imbandita di coccole gastronomiche.
Fotografie ingiallite rubate ai Sacri Testi di scrittori dell’epoca, dove le carriole dei Dopolavoristi caricavano i mattoni per costruire la Casa, la Nostra.
Scoprire che l’evento sportivo era Festa, da onorare con giacca e cravatta, non tralasciando il “gel” per impomatare imponenti baffi a manubrio.
Le Signore, come ad Ascott, imbellettate e corredate di vistosi cappelli all’ultima moda.
Monelli, quanti, che sgusciavano fra le gambe degli adulti alla ricerca di una mano per poter entrare.
Racconti di gesta, perché come tali venivano tramandati, narrati dallo zio, quello un po’ matto perché, magari, saltava pasto per andare a-o Campo.
Guerre, tante troppe, voglia di dimenticare e ritornare liberi.
Il Genoa è lì, perché lo abbiamo voluto Noi lì, con tutte le Nostre Forze.
Probabilmente è sempre stato un Bene di Famiglia !
Tram stipati come scatole di acciughe….le tasche vuote, il Cuore mai.
Eppoi, il Righi a fare da cornice, con le sue mille radioline accese, ognuno con il suo viaggio fatto di mille rivoli di emozioni., e mogli e fidanzate convinte di dialogare con mariti e compagni….ma quando mai !!!
Il nuovo Stadio anni novanta, stessi percorsi, il Sogno che non muore mai…
Le cadute strazianti e le erte salite, le emozioni di sempre, compagnia di ventura.
Ed ancora racconti, ancora percorsi da affrontare: ciascuno a proprio modo, condotto dalla magia della Signora Sensibilità.
Sempre più prosa, oggi, fatta di cartamoneta.
Chi più ne ha più ne spende.
Rimango alle pagine ingiallite ed a quelle carriole cariche di mattoni e mi chiedo:
“Saranno contenti di ciò che vedono adesso ???”
FORZA GENUA…..SEMPRE !!!
By Gebo