Marco: “dai Giulio andiamo nella Fossa!”. Troppo per me ragazzino timido di 14 anni.
E’ il 1977 e ripieghiamo, andiamo in curvetta, sì proprio accanto alle tribune. Ci sediamo nelle prime file. C’è uno strano striscione: Genoa Bailando o ritmo di Samba. E’ In plastica, ma perché?
Mi pare di ricordare che qualcuno mi abbia raccontato che lo striscione in stoffa venne bruciato. Forse dai ciclisti. Allora, per rendere più difficile questa pratica, molto in voga in quegli anni, venne stampato su plasticona.
Ma perchè in tema brazileiro? Io ho sempre pensato fosse legato a Pruzzo detto o’rey. Come Pelé il brasiliano per antonomasia.
Insomma la prima da solo nella Nord è con Marco, amico di piazza Barrili, e sotto lo striscione brasiliano. Da lì in poi fu solo Fossa.
Ma tant’è Bailando o ritmo di samba e è rimasto nel mio cuore, nascosto, in un angolo.
E il mio cuore ha aspettato tanti anni per vederlo, lì al suo posto, di nuovo indistruttibile.
Allora grazie ragazzi.
Pescate nei nascondigli più remoti del cuore, proprio come una storia d’amore in cui non ti rassegni e tiri fuori dal cassetto una foto, un frame, un attimo che vale per sempre…
E allora Samba!