Di Tobia Salvai
Il Genoa è sotto attacco. Sai che novità direte voi. Scrivono puntando il dito, pontificano. Così, magicamente si dimenticano del passato, della situazione ereditata dai 777, dell’oblio in cui la precedente proprietà ci aveva gettato.
È finita la mangiatoia, sono finiti i tempi in cui le “esclusive” uscivano dalla bocca del miglior presidente dal mesozoico, è finito il tempo in cui si scriveva in positivo o in negativo in base ai rapporti privilegiati con la società.
Ed è finito pure il tempo in cui i giocatori arrivavano a Genova caldeggiati da qualche procuratore amico.
Fa rabbia leggere tutte queste cattiverie e inesattezze. Eppure, cercando di ragionare, io mi sento di dire GRAZIE alla stampa. Grazie davvero perché tra ieri e oggi i genoani si stanno ricompattando ancora di più ( se possibile). Dopo un momento di accesi scambi di opinioni, i tifosi sono tornati uniti.
Uniti a difesa del loro amore, uniti contro le parole, contro gli atteggiamenti e contro gli sfottò. Uniti, soli contro tutti.
Ed è proprio in questi momenti che il Genoano tira fuori l’orgoglio, la rabbia e la forza per spiegare le ali.
Grazie davvero cari amici della stampa. Volevate ucciderci, ci avete reso immortali.
Di Tobia Salvai