Di
Francesco Venturelli (Abbadie)
Si è tenuta ieri, 29 novembre alle ore 15, l’Assemblea dei Soci (piccoli azionisti) del Genoa.
Solitamente lo scopo e’ la presentazione da parte della Società del bilancio per essere discusso e approvato oppure no, ma questa volta l’incontro serviva come reciproca conoscenza.
Della Società erano presenti i signori: Zangrillo, Blazquez, Zarbano, Blondet, Bindella (presidente del Collegio Sindacale), Cattanei (notaio)
1. Si inizia con la relazione del notaio Cattanei che esamina i punti all’ordine del giorno:
a. Presa d’atto delle dimissioni del CDA
b. Nomina del nuovo organo amministrativo
Non mi soffermo su questa parte essenzialmente tecnica.
2. Mario Epifani, dei soci piccoli azionisti:
Da’ il benvenuto al presidente Zangrillo e a Blazquez.
Poi ricorda Pippo Spagnolo, l’ideatore dell’Azionariato Popolare.
Evidenzia l’importanza dell’Azionariato Popolare che era arrivato ad avere tre suoi esponenti nel Consiglio del Genoa, caso unico in Italia.
Rievoca la sua personale e antica amicizia col presidente Zangrillo, quando andavano insieme a tifare Genoa.
Sottolinea con forza il legame affettivo che lega i genoani al Genoa, e chiede che al centro della gestione siano posti i valori della Genoanita’.
Chiede che vengano studiati mini-abbonamenti per il resto del campionato.
Chiede che la Societa’ si interessi per esporre una grande bandiera rossoblu ad una finestra del palazzo di piazza De Ferrari, luogo storico della genoanita’, dove ebbe sede il Genoa dagli anni ’30 agli anni ’60, e dove per tutto il ‘900 si incontrarono i genoani.
Chiede che la Società provveda all’ affissione di una targa in memoria, nel vano di ingresso del palazzo di via Palestro dove fu siglata la nascita del Genoa.
3. Vittorio Riccadonna, chiede che la Società provveda ad esporre permanentemente a Torino, nel luogo dove si verifico’ l’avvenimento, uno stendardo coi simboli delle quattro squadre che giocarono il primo campionato nel 1898.
4. Il presidente Zangrillo si impegna su queste richieste.
5. L’ingegner Blazquez ringrazia per la fiducia e l’entusiasmo espresso da tutti i presenti.
6. Zangrillo si augura che l’attività della nuova Società porti nuovi soci piccoli azionisti tra i giovani genoani.
7. Zangrillo elogia Blondet per l’attività svolta nel Genoa e afferma che continuerà a restare nella Societa’.
La riunione viene dichiarata chiusa.
Entrano i giornalisti.
Un socio p.a. chiede lumi sull’inchiesta relativa alle plusvalenze.
Blazquez risponde che al momento non si può dire niente.
Un socio p.a. chiede notizie circa il DS.
Blazquez risponde che non e’ stata ancora presa una decisione.
Poi aggiunge una considerazione molto interessante circa il modo di pensare dei nuovi gestori del Genoa, dicendo che la loro filosofia non consiste tanto nel puntare sul “singolo”, quanto sul “gruppo”.
Mia riflessione. Siamo sempre stati abituati a presidenti che si affidavano al loro intuito personale (a parte Scerni che aveva una diversa e superiore cultura aziendale).
I cosiddetti “americani” sono completamente diversi, prendono le decisioni in base agli “algoritmi” e puntano sul “lavoro di gruppo” (che peraltro e’ in uso presso le grandi aziende dagli anni ’30 del secolo scorso).
FORZA GENUA !!!!