Molti si stupiscono che io abbia accolto con grande entusiasmo l’arrivo degli americani e che non nasconda minimamente questo mio stato d’animo.
Non si capacitano che io sia ottimista e fiducioso quando in parecchi mi considerano pessimista, sempre negativo e addirittura disfattista. Come ho sempre detto io sono realista e come tale vedo le cose come mi appaiono. E il Genoa dell’era Preziosi ha acuito questa caratteristica. E spesso sono rimasto zitto anche se non d’accordo con chi celebrava entusiasticamente certe pippe in arrivo…
Ebbene ora sono entusiastico ed euforico non perché i nuovi proprietari hanno progetti ambiziosi, fanno capire di non volersi accontentare della normalità e vogliono rilanciare alla grande il marchio Genoa nel mondo. Di questo ne parleremo quando avranno cominciato ad operare ben sapendo che l’impegno sarà terribile e di non certo facile realizzazione.
Sono entusiasta ed euforico perché i 777 ci hanno restituito la dignità di essere Genoani. Hanno nominato un presidente genovese e soprattutto genoano, uno come noi, portato allo stadio dal padre, e che da padre ha subito indottrinato i figli, un amico di Pippo Spagnolo, un tifoso a tutto tondo. Non solo, ma professionalmente un…monumento. Insomma, hanno fatto sì che possiamo essere fieri da chi ci rappresenterà nel mondo intero. Per me questo è stato un segnale fondamentale della loro volontà di entrare profondamente nel mondo Genoa e in quello dei loro tifosi. Con buona pace di chi ha storto la bocca con la stupidissima frase: “Allora vuol dire che c’è dietro Berlusconi” . Magari ci fosse anche lui con i 777 e chissenefrega della politica…
Ecco, ora si che il Genoa ha alle spalle una società vera, solida e molto attenta alle sue radici, al suo pubblico. La partenza, insomma è stata col botto ed è un vero taglio con il passato, quello con un solo uomo al comando e completamente avulso da tifosi e città…
P.S. non ho visto appositamente Telenord ieri sera per non farmi del nervoso ed avere una notte travagliata…