Verdeal…Abbadie…Milito…grandi sudamericani nella storia del Genoa…ma il primo fu l’argentino Guillermo Stabile detto “El Filtrador” che proprio oggi, 16 novembre, nel 1930, faceva il suo esordio con la maglia rossoblù nell’incontro Genoa (allora Genova 1893)-Bologna…Molti tifosi affollavano quella domenica “o campo do Zena” per vedere all’opera il 25enne centravanti che, dopo aver realizzato in patria 102 reti con la maglia del Huracan, aveva appena vinto il titolo di capocannoniere con la Nazionale Argentina al campionato del mondo 1930 in Uruguay segnando 8 gol in 4 partite, e che era sbarcato al porto di Genova solo 48 ore prima della partita dopo una traversata a bordo del transatlantico Conte Rosso…
Il debutto di Stabile non poteva essere dei migliori: tre gol, il primo con un bolide che piegò le mani al portiere avversario, il secondo con una semirovesciata, il terzo di rapina sottoporta…e Bologna battuto per 3-1…tra gli spettatori c’era anche Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale, che vinse i Mondiali nel 1934 e nel 1938, e inviato speciale de “La Stampa”, che così descrisse la prestazione di Stabile: “Tipico prodotto del calcio sudamericano.
Stabile lascia in tutto quanto fa l’impressione di fresco, di genuino, di classico. Scatta che pare lanciato da una molla senza scompostezza di atteggiamenti, senza dare l’idea di sforzo e di fatica. Fila via tra i terzini e li pianta in asso per giungere solo davanti al portiere”…I tifosi cominciarono a sognare che Stabile sarebbe stato il centravanti che avrebbe riportato lo scudetto sulle maglie rossoblù…ma nelle successive 12 partite giocate El Filtrador segnò solo 3 gol…e poi arrivò la solita nostra SFIGA: il 29 marzo 1931, durante una sosta per la nazionale, in un’amichevole ad Alessandria, Stabile, dopo uno scontro con il portiere avversario, si fratturò la gamba in due punti…El Filtrador ritornò a giocare solo un anno e mezzo dopo, ma non sarà mai più quello di prima…