Mi riesce persino difficile trovare le parole per commentare oggi, nel giorno peraltro del mio compleanno, il passaggio del Genoa dalla gestione appena trascorsa a quella del Fondo americano 777.
Sono anni che vado predicando , all’inizio con pochi sodali, poi pian piano sempre con più tifosi convertitisi “sulla via di Damasco” come San Paolo, sulla necessità di un cambio al vertice per tornare a sognare ed ora non so quasi cosa dire, è una sensazione strana , una gioia indescrivibile.
Mi preme però fare una considerazione : Preziosi è vero, ci lascia in buone mani, ma trovo che intanto sia il minimo dopo le quintalate di “bratta” che ci ha fatto ingoiare da 5 o 6 anni a questa parte, secondariamente non dimentichiamo che non lo fa PER NOI, ma per le conseguenze che andrebbe a patire per la normativa in vigore dopo il Crack Parma. Normativa che impedisce al cedente di mettere la società in mani squattrinate, restando responsabile in solido per 5 anni.
Ma adesso andiamo oltre e guardiamo al futuro, speranzosi di veder realizzare quello che le premesse fanno ben sperare.
Le prime mosse lasciano intravedere persone che sanno cosa significano marketing e comunicazione.
Auspico un bel “piazza pulita” soprattutto di ex giornalisti, cantori del precedente padrone a mio avviso non adatti a fare comunicazione nel 2021.
La mossa dell’aver reso gratuita l’entrata alla prima partita del Grifone a Marassi è stata la ciliegina sulla torta che i genoani meritavano e che da l’idea di cosa sia una mano tesa verso la propria tifoseria che è poi il serbatoio da cui attingere business, perché funziona così, e non al contrario.
Adesso mettiamoci una mano sul cuore e torniamo al tempio più numerosi che mai per far vedere quelle che sono le potenzialità di un Popolo senza rivali.
Forza Genoa.
REPETTO