Di recente il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha lasciato intendere che la sua avventura come maggior azionista del Genoa potrebbe essere giunta al termine.
Uso il termine maggior azionista perché secondo me, nemmeno troppo tra le righe, ha fatto capire che non si tratterebbe di una cessione del 100% del pacchetto azionario , ma di un ingresso di soggetti facenti capo ad un fondo di investimenti che lascerebbero però a lui un non ben precisato ruolo operativo o rappresentativo.
E’ innegabile che Preziosi conosca benissimo i meandri del calciomercato e non solo, tant’è che lo vediamo sempre in prima linea quando ci sono da discutere questioni politiche o relative alla governance dell’industria del pallone.
Quello che mi sento di dire da semplice tifoso , e che torno a ripetere visto che ne parlai in un articolo del recente passato, è che sarebbe quantomai opportuno cercare di recuperare quantomeno un rapporto non dico cordiale ma di comunicazione con la proprietà, e cercare di farlo al più presto per sapere se questi presunti investitori, qualora andasse in porto la trattativa , intendono entrare in sintonia con i genoani e con il loro desiderio di un Genoa diverso da quello visto negli ultimi anni.
Quale sarà il ruolo di Preziosi? E’ possibile aspettarsi un cambio di logiche vista l’immissione di nuovi capitali? Si potrà abbandonare lo stucchevole modus operandi delle vendite continue di ogni calciatore che prenda un minimo di valore?
Il genoano medio credo che non pretenda molto sennon un identità ed una solidità ANCHE sportiva.
Nessuno chiede di vincere scudetti, ma c’è ed è fondato il sospetto che si rinunci volutamente a crescere e (ad esempio) a provare una qualificazione europea, anche quando forse sarebbe alla portata.
Io credo che sia “sportivo” aspettarsi che ci si provi, ai genoani piacerebbe sapere se questo ruolo di sparring partner triste e rinunciatario che ricopriamo da qualche anno , è frutto delle scelte di una presidenza che non poteva né voleva PIU’ investire, ma che adesso è entrata nell’ordine delle idee di dare spazio a chi intende fare calcio in maniera differente.
RePetto