di Edo Bozano
Domenica dunque si conclude questo strano campionato 20-21. Strano perché innanzitutto si è giocato senza pubblico, come mai era avvenuto, poi perché ne sono successe di tutti i colori nel corso della stagione fino al boom della SuperLeague, al crollo della Juve dopo nove anni di scudetti, fino alle sorprese delle ultime giornate con molte squadre che hanno giocato incredibilmente partite vere.
Il grande sconfitto di questo campionato è stato, a mio avviso, il Var che è stato fonte di polemiche e di incomprensioni come mai in passato. Mi sembra che stagione dopo stagione questo strumento che doveva risolvere le “ingiustizie” del calcio si stia aggrovigliando su se stesso, tanto che il rimedio sta diventando peggio del danno. Secondo me si dovrebbe usare solo per il fuorigioco, con le famose linee che tolgono ogni dubbio. E poi il gol-technology… Per il resto ci pensa l’arbitro da solo, come sempre ha fatto, sbaglia, ma è l’unico responsabile. Non cosi dove ora c’è una pletora di arbitri in sala Var che fanno un caos incredibile. Senza contare che i guardalinee ora servono a poco con il fuori gioco deciso a video… Se pensiamo a tutto quello che ha, e spesso non ha, combinato il Var c’è veramente da mettersi le mani nei capelli.
In questo quadro il Genoa ha fatto la sua solita stagione di intenso grigiore con l’unico dato positivo che non si è ridotto all’ultima giornata per staccare il pass salvezza. Magra consolazione, ma il convento ormai passa questo…
L’ultima partita con il Cagliari e le gare delle altre potrebbero addirittura dare al Genoa la 11esima posizione, un trionfo, vincendo a Cagliari, oppure al contrario perdendo la quart’ultima posizione, ormai triste consuetudine. Il tutto naturalmente in presenza di risultati peraltro non impossibili.
Del futuro abbiamo un’estate per parlarne e non sarà una passeggiata di salute…
Edo Bozano