Serie A e Futuro
di Riccardo Repetto
Dopo una sofferta salvezza conquistata con due giornate d’anticipo ci si interroga già sul futuro e sulle scelte che la società Genoa intenderà fare per impostare la stagione che viene all’indomani dei Campionati Europei di calcio.
Primo nodo da risolvere il mister.
Dico “nodo da risolvere” perchè in un ambiente normale sarebbe una cosa da chiarire il prima possibile e non come l’anno scorso quando arrivò un DS tardissimo ed un mister (rivelatosi poi non azzeccato) all’ultimo momento utile per andare in ritiro.
La sensazione è che la gestione del Genoa da qualche anno per la dirigenza sia diventata “faticosa”..Sembra non ci sia una gran voglia di fare, diciamo che la voglia di Genoa dei tifosi è inversamente proporzionale a quella del proprietario, che si sveglia da un torpore quasi “infastidito” solo quando c’è da fare player trading ossessivo con arrivi e partenze di decine di giocatori senza una logica apparente (..apparente , appunto), oppure quando c’è da andare in Lega a parlare di soldi e diritti televisivi.
Ricordo che il Genoa quest’anno ha ben 13 giocatori in prestito e poche possibilità secondo me di realizzare immediate plusvalenze per reimmettere soldi sul mercato. Senza contare che analizzando reparto per reparto abbiamo un portiere che tornerà alla Juventus e quindi una casella da colmare, una difesa a 3 che si reggeva su due trentaseienni e un centrocampista adattato…due pedine fondamentali del centrocampo come Strootman e Zappacosta difficilmente trattenibili.
Gli altri sono buoni mestieranti, eccelle il solo Badelj attorno al quale va costruito tutto il resto.
Ad esclusione appunto del citato Zappacosta mancano esterni credibili, ed in attacco si ripartirà da Destro e Shomurodov, sperando che su quest’ultimo non si cerchi già di passare all’incasso, scelta secondo me prematura perchè i margini di miglioramento sono enormi, ma purtroppo qui abbiamo visto vendere un Vrsaljko a 5 milioni dopo averlo comprato a 3….un prospetto che solo due anni dopo valeva tre volte tanto, quindi non sono per nulla tranquillo. Secondo me c’è un gran lavoro da fare e non vedo morir dalla voglia di farlo, spero di sbagliarmi ma resto in attesa, ricordando che il nodo del mister va risolto quanto prima, anzi secondo me la settimana prossima è già tardi.
Riccardo Repetto