In casa Juve latitano le vittorie e sarebbe stato da “paraculo” tirare fuori lo 0-1 SKUHRAVY.
Ma voglio di più!!e vi apro una finestra su un pareggio folle,in un anno folle(retrocessione a Firenze)e ottenuto in circostanze rocambolesche.
È il 18-12-1994,si gioca al Delle Alpi,situazione di classifica(al solito)complicata e,per contro,juve che a fine stagione tornerà a prendersi lo scudetto.La ragione spingerebbe a dedicarsi allo shopping natalizio tralasciando la pomeridiana del grifone…ma si godrà..credetemi!
Guidati da Marchioro(pazzesco!)il nostro Genoa si offre alla Juventus con questo 11 MICILLO TORRENTE SIGNORINI CARICOLA GALANTE MARCOLIN RUOTOLO BORTOLAZZI ONORATI SKUHRAVY MIURA…nei bianconeri vi basti il tridente VIALLI RAVANELLI e DEL PIERO (in calore in quegli anni)…arbitra RODOMONTI di Teramo,che sarà decisivo per la nostra segnatura!
Obiettivamente la nostra formazione (confrontata con ciò che vediamo oggi)non ha nulla a che vedere con la lotta salvezza,ma situazioni incancrenite da un po’ di stagioni,ci porteranno al patatrac.Partita che inizia con 45 minuti di ritardo per una protesta dei calciatori su tutti i campi.
Il copione,prevedibile,vede una juve che spinge sull’accelleratore,obiettivo centrare la settima vittoria consecutiva,ma manca di aggressività così,piano piano,il Genoa mette fuori la testa e si rende pericoloso con un paio di contropiede(MIURA e RUOTOLO).
Ripresa diversa con bianconeri subito arrembanti,montante di Del Piero in avvio e MICILLO super impegnato.C’è tempo anche per un palo esterno di Bortolazzi,poco dopo espulso per un fallo a centrocampo su Paulo Sousa .
Il 15esimo gol stagionale di Ravanelli (minuto 76)unito al nostro essere in 10 sembrerebbe chiudere la partita…
Ma accade l’incredibile,apertura su Ruotolo che crossa in mezzo dove Galante di testa sovrasta Vialli,la palla toccata da Peruzzi carambola sul palo per ricadere alle spalle del portiere,Paulo Sousa spazza via con entrambi i piedi fuori dalla linea,segnalinee e Rodomonti sono per pochi secondi nel dubbio,Galante invece corre ad esultare… incredibile l’arbitro,sfidando qualsiasi sudditanza psicologica (di moda in quegli anni)indica il centrocampo.
Si torna a casa con un punto,meritato perché giocammo una partita molto buona,ma insperato!Ricordo come fosse oggi,il mio stupore e la mia esultanza!!quando,in piazza De Ferrari trovai scritto 1-1 sulle meravigliose schedine,compilate con il pennarello,quelle che i bar ricevitoria esponevano a fine giornata fuori dalla porta dei loro locali!!!La stagione finirà malissimo ma vuoi mettere un pareggio così in casa della vecchia Signora?!?
Emanuele De Filippi