Perché sono genoano? Io credo di saperlo ma la risposta non è scontata.
Sono genoano perché sono nato a Genova? Risposta sbagliata.
Sono genoano perché mio padre è nato il 7 settembre? Risposta sbagliata.
Sono genoano perché nella mia famiglia c’è una decennale tradizione genoana? Risposta sbagliata, nella mia famiglia c’è una decennale provenienza dalla Regione Calabria con una spiccata tendenza ad occuparsi di trovare un modo legale ed efficace per procurare da mangiare a famiglie che svariano tra i 7 ed i 10 figli.
A parte me, che ne ho fatto uno, e ci sta distruggendo.
Al mio matrimonio c’era più gente che ad una Leopolda di Renzi… ed io dico… meno male.
☺
No, io sono genoano per un paio di migliaia di altre ragioni.
Io credo che perfino la squadra di calcio di cui ci innamoriamo ci debba assomigliare, ci debba rappresentare, debba essere in qualche modo parte del nostro modo di essere, di parlare, di ascoltare, di gesticolare, di respirare, di piangere, di ridere, di cadere, di correre, di esistere.
Di amare.
Sì io credo in queste stronzate, assolutamente. Come credo che la direzione che prende la nostra vita, che i nostri incontri, le nostre amicizie, i nostri amori, alla fine in qualche modo convergano nella direzione inevitabile che ci appartiene, e a cui noi apparteniamo.
Sono genoano perché sento di appartenere a quella storia, a quel viaggio, e perché credo profondamente in quel modo di vivere. Sono genoano perché in fondo vincere o perdere sono solo effimeri dettagli che durano lo spazio di un attimo, sono la differenza tra avere ed essere, tra apparenza ed essenza, tra finito ed infinito.
Sono genoano, siamo genoani, perché il traguardo è solo la fine di un viaggio e l’inizio di un altro, e noi abbiamo solo bisogno di una strada da percorrere insieme, di un orizzonte più ampio per i nostri sguardi, di una musica in RE come Sognare piuttosto che di una vita buttata via per niente per un misero SOL… DO.
Non importa quante altre sconfitte arriveranno, cadremo e ci rialzeremo ancora. E non importa se mai raggiungeremo il nostro sogno. Io so che è facile credere in qualcosa quando è raggiungibile, ma questo è banale, possono farlo tutti. E’ da perdenti.
Il difficile, la vera bellezza, l’infinito, è quando continui a credere in qualcosa, in qualcuno, proprio quando non esiste alcuna ragione, motivazione, possibilità, che tu possa raggiungere il tuo sogno.
Questo, a me, è tutto quello serve per sentirmi genoano ancora prima di diventarlo.
Questo è il vero motivo per cui il Genoa sta perfettamente dentro la mia vita… e la mia vita sta perfettamente dentro il mio Genoa.
Luca Canfora