Anche nella puntata di oggi continuiamo a parlare di attaccanti “passati di qui”.
Riavvolgiamo il nastro e andiamo indietro alla stagione 1993-94.Il giocatore in questione è un classe 66 nato a Torino.Parliamo di Michele Padovano,attaccante scattante e istintivo,giocatore forse anarchico ma sicuramente “da Genoa”.Un bel sinistro e doti discretamente acrobatiche sono altre caratteristiche del giocatore.La sua carriera si fa interessante dopo le 4 stagioni a Cosenza.Il passaggio al Pisa di Lucescu ,in A è la logica conseguenza delle belle stagioni cosentine.Ma nonostante la bella coppia gol con Lamberto Piovanelli (11 gol in 30 partite per Michele ) i toscani alla fine scenderanno in B.Una buona stagione a Napoli fa da antipasto allo sbarco sotto la lanterna.Qui trova Bruno Giorgi e un Genoa ambizioso con Dobrowolski ,van’t schip e skuhravy a completare una batteria offensiva da primi posti.La stagione non sarà completamente negativa ma la convivenza con il gigante boemo non sarà facile.Entrambi prediligono giocare dentro l’area e anche se Michele di indole è un generoso e si muove molto,per caratteristiche non si appoggia ad un partner,ma tende a cercar sempre la porta piuttosto che il fraseggio.Saranno comunque 9 gol in 27 partite,tutti FONDAMENTALI per salvare una stagione che si era complicata strada facendo.Ricordiamo alcuni flash come il gol nel derby (la sconfitta 1-4 famosa per i rotoli di carta)un grandissimo gol sotto la nord in un Genoa Torino 2–1(era il periodo di Maifredi e del suo sciarpone della Fossa) e soprattutto un pesantissimo rigore in un Genoa Parma 1-1 sul finire del campionato(per i ducali Asprilla).Nel frattempo viene promossa in A la Reggiana che fiuta il talento del giocatore e lo preleva in prestito.Sarà una stagione grandiosa con 10 gol e storica salvezza emiliana.Torna al Genoa(1,5 miliardi!)per poi tornare in Emilia nel mercato autunnale.7 gol non serviranno ad evitare la B ma gli faranno arrivare la chiamata della Juve,nel biennio successivo ,con Lippi,vincerà tutto e arriverà pure in nazionale.Farà alcune esperienze anche all’estero e chiuderà la sua carriera a Como..Non si è fatto mancare problemi extra calcio(ma non ne parliamo)ed oggi sta intraprendendo la carriera di dirigente.
Sicuramente un bel ricordo per noi genoani che abbiamo vissuto quel campionato.
EMANUELE DE FILIPPI