IL PRIMO DERBY NON SI SCORDA MAI
Di Simone
1996/1997, sei un genoano attivo da ormai 5 anni, di anni ne hai 13. C’é il Genoa in B, la Samp in A con una squadra sinceramente fortissima.
Il destino vuole che ci sia un derby di Coppa Italia. Supplichi tua mamma di poterci andare, la spunti.
Partite in 4 sulla Citröen Ax: tu, tua mamma,tuo zio e tua nonna Maria Rosa con il suo foulard rosso e blu.
In una botta sola 3 prime volte: la mia,quella di mia mamma, di mia nonna. 3 generazioni insomma.
Passate da castelletto per un motivo che non ricordi, ma ricordi che rimanesti colpito da quella zona di Genova che vedevi per la prima volta.
Vi sistemate nella parte alta della gradinata inferiore,in una sorta di trincea.
La partita si mette subito male.
Montella, passato dal Genoa alla Samp, segna subito 2 goals e viene gambizzato da un meraviglioso Torrente a centrocampo all’ altezza del tunnel degli spogliatoi.
Poi succede l’impensabile.
Nicola mette un cross in controbalzo, Goossens(che giocatore) la spizza di testa, Nappi stoppa in baggher e da una zampata che va in porta.
La nord é una bolgia.
Seduti davanti a voi tre ci sono un ragazzo Genoano e la sua ragazza Sampdoriana. Lei canta Bobby goal in continuazione e la canzoncina di Montella.
Intorno a lei sguardi di odio.
Tua nonna al goal di Nappi picchietta sulla sua spalla e le dice: “ora vi fa il secondo e mettiamo Bobby in gabbia”.
Nel frattempo Berti para un rigore di piede,viene espulso Mannini, succede di tutto.
Nel secondo tempo Goossens protegge un pallone spalle alla porta, tira, Ferron respinge centrale, Nippo Nappi si avvita e la butta dentro.
Apoteosi.
Tua nonna mantiene la promessa e, facendo con la mano il gesto che avrebbe reso famoso John Cena, urla in faccia alla malcapitata “Bobby in gabbiaaa,Bobby in gabbiaaa tornatene nella suud”.
Uno dei momenti più metafisici della tua storia di Genoano.
Secondo solo al goal di Antonini contro la Juve.
Ma ci arriveremo
