03 Dicembre 2024
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Il punto di Edo

Di solito, ogni anno, dopo il secondo derby di campionato sono intimamente contento, a prescindere dal risultato, perché per almeno sei mesi non li rivedo più.

A me, sincerità per sincerità, il derby non piace, è una partita che non vorrei mai giocare, mi da addosso, mi crea tensione sempre. Certo vincere è una gioia che non ha uguali, non perdere ti fa tirare un sospiro di sollievo, ma perdere è un piccolo psicodramma intimo.

Ieri sera ci sono rimasto male perché il Genoa era in controllo della partita, non soffriva la spinta degli avversari e francamente credevo che avrebbe potuto portare a casa la vittoria. E invece…è andata come è andata.
Al di là di tutto il Genoa è sembrato una squadra compatta, decisa, con ampi margini di miglioramento e con, inevitabili, difetti.

A questo proposito vorrei fare alcune considerazioni. Perché dopo 60-70 minuti i nostri centrocampisti perdono birra e lucidità? È una questione di carta di identità per Strootman e Badelj e di caratteristiche tecniche per Zajc? Oppure è mentalità difensivistica, ossia mettersi dietro per tenere il risultato? Il problema è che par di capire che per Ballardini non ci sono alternative in mezzo, o meglio ce ne sono poche. Melegoni, che secondo me potrebbe essere il vice Zajc, non gode di molto credito, Behrami sembra arrivato al capolinea e Cassata ha giocato ieri sera i primi dieci minuti del suo campionato. Ecco, recuperare Cassata è fondamentale in questo finale di stagione per puntellare un centrocampo che con i suoi titolari al massimo è molto competitivo, ma in difficoltà quando i tre vanno in apnea.

Infine due parole sul valzer delle punte. Balla deve trovare un’ alternativa seria al duo Destro-Shomudorov, giustamente titolari, ma questa non può essere la coppia Pandev-Piaca per caratteristiche fisiche e tecniche. Credo che questo sia ormai evidente a tutti ed anche che Scamacca non debba essere ignorato in questa maniera perché è l’unica alternativa possibile a Destro.
Alla resa dei conti, checché se ne dica, se c’era una squadra che doveva vincere questa era il Genoa senza se e senza ma. Il pareggio non ci soddisfa, ma non lo buttiamo via.

Andrea Stegani
Andrea Steganihttps://www.realtagenoana.it/2021/02/05/mio-padre-genoano/
47 anni, grafico web designer. Il Genoa è la mia malattia fin da bambino. Mi ritrovo molto in questa citazione: non amo il calcio, amo il Genoa!

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